Sanità - 17 luglio 2024, 16:45

Assistenza sanitaria in alta Val Bormida: resterà garantito il medico di famiglia, inaugurato un nuovo ecografo a disposizione delle comunità

Stamane un incontro tra sindaci e Asl per fare il punto sulle principali criticità del Servizio Sanitario sul territorio e condividerne gli obiettivi di risoluzione di più immediata fattibilità

Assistenza sanitaria in alta Val Bormida: resterà garantito il medico di famiglia, inaugurato un nuovo ecografo a disposizione delle comunità

Altissima questa mattinata l’attenzione dell’Alta Val Bormida sul tema dell’assistenza sanitaria locale. Dapprima con l’incontro a porte aperte tra i Sindaci di Calizzano, Murialdo, Bardineto e Massimino, con i vertici dell’Asl 2 Savonese tra cui il Direttore generale Michele Orlando, il Direttore del Distretto delle Bormida Luca Corti e la Direttrice delle professioni sanitarie Monica Cirone. Presenti all’incontro anche i Consiglieri Regionali Brunello Brunetto e Angelo Vaccarezza. 

L’occasione infatti è stata fortemente richiesta dai primi cittadini Pierangelo Oliveri, Mario Basso, Massimo Paoletta e Michele Franco per riuscire a fare il punto sulle principali criticità del Servizio Sanitario sul territorio e condividerne gli obiettivi di risoluzione di più immediata fattibilità. 

Tra questi la positiva notizia annunciata in anteprima dagli stessi dirigenti dell’Asl2, sul fatto che fin dal 1 settembre, in totale continuità con la cessazione dal servizio della dottoressa Briozzo, il presidio locale del medico di famiglia resterà garantito grazie all’insediamento del dottor Guido Loretu, con pregressa esperienza in Pronto Soccorso. 

Riportare il più possibile nell’entroterra le specialità mediche di base, dando priorità alla geriatria e alla medicina interna, sono gli obiettivi espressi dai Dirigenti Asl che, pur dovendosi scontrare quotidianamente con una fortissima carenza ed indisponibilità di personale medico, intendono perseguire l’obiettivo di premiare e favorire il più possibile la residenzialità come criterio principe dell’assistenza sanitaria al cittadino: la propria Casa come primo luogo di cura!

Per far si che ciò accada, a favore del contenimento sia dei costi pubblici che del disagio dei pazienti stessi, sarà quindi indispensabile proseguire nell’intento di attivare servizi specialistici di base che possano inannzitutto confortare il cittadino, per un assistenza medica ma anche infermieristica e di consulenza farmacologica.

Al termine dell’incontro è stata formalizzata e sottoscritta dai quattro Comuni la proposta di un polo di sanità territoriale di area disagiata da attivarsi presso il punto distrettuale di Calizzano.

A coronamento degli impegni espressi nell’incontro, è seguita l’inaugurazione del nuovo ecografo acquistato per le comunità del comprensorio da parte della P.A. Croce Azzurra e dalla Sez. Avis di Calizzano.

Redazione

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