Eventi - 17 luglio 2024, 12:15

Il 25 luglio all’Anpi Ceriale torna la Pastasciutta Antifascista

È una ricorrenza all’insegna della condivisione, dello stare insieme, dei valori di antifascismo, libertà, giustizia e democrazia della famiglia Cervi, celebrata in tante piazze contemporaneamente in Italia

Il 25 luglio all’Anpi Ceriale torna la Pastasciutta Antifascista

Come da tradizione ormai consolidata, il 25 luglio Anpi Ceriale, in rete con le Pastasciutte di Casa Cervi, offre la “Pastasciutta Antifascista” a tutte le persone che desiderano partecipare.

“Dodici anni fa – racconta il presidente della sezione Anpi di Ceriale Dino Morando -, alla nostra adesione, eravamo 13 sedi in tutta Italia collegate in streaming con Gattatico. Ora siamo in oltre 200, 17 sono in altri Paesi nel mondo”.

“La nostra collaborazione con l’Istituto Cervi di Gattatico è molto attiva – prosegue Morando -. Quest’anno, su nostra iniziativa, l’istituto di Agraria Aicardi di Albenga ha effettuato un’uscita didattica con visita alla casa-museo Cervi, dove è possibile consultare la biblioteca Emilio Sereni, con relativa ricerca storico-agraria”. Anpi Ceriale collabora anche con altre scuole del territorio, per consolidare i valori della Costituzione, nata dalla Resistenza che anche nella nostra realtà ha avuto un notevole, sofferto ruolo.

Nel 2024 ricorre l’80esimo anniversario della nascita di Anpi a Roma, che nel 1945 è diventata ente morale dotato di un proprio statuto, che ha partecipato all’assemblea della Costituente.

“Ci teniamo a sottolineare – spiega Morando – che l’Anpi non appartiene ad alcun partito politico”.

Per partecipare alla serata del 25 per la “Pastasciutta Antifascista” è necessaria la prenotazione. “Non prepareremo solo la pastasciutta, ma altri piatti, come da tradizione cucinati con tanta attenzione dai volontari”.

La serata si avvarrà del contributo dell’attore teatrale Pino Ronco, che effettuerà alcune letture.

Ma cos’è la Pastasciutta Antifascista? Perché questa iniziativa? Oggi la storica Pastasciutta Antifascista è legata ad una grande festa che si tiene ogni anno il 25 luglio presso l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia). È una ricorrenza all’insegna della condivisione, dello stare insieme, dei valori di antifascismo, libertà, giustizia e democrazia della famiglia Cervi, celebrata in tante piazze contemporaneamente in Italia.

Tutto parte dalla Seconda guerra mondiale in Italia, quando anche mangiare un semplice ma nutriente piatto di pasta era difficile, quasi un miraggio. La pastasciutta antifascista nasce il 25 luglio 1943 quando, dopo la riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini venne destituito e arrestato. Quel giorno passò alla storia come il giorno della fine del fascismo dopo 21 anni, ma la guerra, come tutti sappiamo, continuò ancora per quasi 2 anni. Nonostante ciò, gli italiani presero la data del 25 luglio come giorno di festa: il giorno della caduta del regime fascista, che quest’anno compie 80 anni. Un cambiamento storico importante che andava festeggiato e che a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, la famiglia Cervi pensò di celebrare in piazza, procurandosi gli ingredienti per preparare centinaia di chili di pasta da offrire gratuitamente a tutti in paese. Ad organizzare il tutto furono Alcide Cervi, noto antifascista della città di Reggio Emilia, e i suoi 7 figli, Gelindo, Antenore, Aldo, Agostino, Ferdinando, Ovidio, Ettore, fucilati a sangue freddo dopo essere stati torturati il 28 dicembre successivo e diventati quindi martiri della guerra.

L’iniziativa della pasta in piazza passò alla storia e, da quel momento, è una ricorrenza annuale in ricordo della fine dell’era Mussolini, una festa all’insegna dell’allegria e della libertà che ha preso il nome di “Pastasciutta Antifascista”.

Per prenotazioni, chiamare Dino Morando al numero 335.1556609.

Maria Gramaglia

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