La partecipazione del consigliere Angelo Vaccarezza, con tanto di fascia istituzionale di Regione Liguria, alla commemorazione dei caduti della repubblica di Salò al Monte Manfrei è riuscita laddove nemmeno il caso-Toti era mai arrivato: portare alla chiusura anticipata del consiglio regionale. Con tanto di applausi polemici del presidente Gianmarco Medusei all’indirizzo dei banchi della minoranza.
Tutto ha avuto inizio quando Luca Garibaldi (PD - Articolo Uno) ha chiesto alla presidenza spiegazioni in merito alla concessione della fascia istituzionale della Regione per la commemorazione dei repubblichini. “Chiedo che al consiglio venga comunicato in che modo è stata utilizzata la fascia e che ne sia vietato l’utilizzo per commemorare i repubblichini - ha detto Garibaldi in aula - dare la fascia significa rappresentare un’istituzione regionale e la nostra istituzione nasce nel nome dell’antifascismo. In una sala intitolata a Sandro Pertini, in una regione che ha pagato un tributo altissimo nella lotta al fascismo è inaccettabile vedere un consigliere che rappresenta la Regione andando a commemorare i repubblichini”.
La richiesta di replica da parte di Vaccarezza ha scatenato la bagarre in aula con i gruppi di opposizione che chiedevano la sola risposta da parte del presidente, trattandosi di un intervento sull’ordine dei lavori e non di un dibattito.
In un clima da stadio, il presidente Medusei ha dapprima replicato alle accuse da parte delle opposizioni, salvo poi optare per la chiusura anticipata del consiglio con un “la seduta è tolta”.
Vaccarezza, a consiglio concluso, si è lasciato andare a un “non avrebbe dovuto perdere le staffe” nei corridoi, evidenziando come la scelta di Medusei abbia colto di sorpresa tutti, in primis i rappresentati della maggioranza.
L’oggetto del contendere, come detto, è la partecipazione di Angelo Vaccarezza alla commemorazione delle vittime della Repubblica di Salò sul Monte Manfrei. Cerimonia alla quale il consigliere di Forza Italia ha preso parte a nome del consiglio regionale, indossando la fascia istituzionale di Regione Liguria. Evento che ha scatenato le proteste delle opposizioni dapprima a mezzo stampa e, poi, in consiglio regionale. Con tanto di “Bella ciao” intonata in aula.