"Stiamo correndo".
Questo è il motto del Sindaco di Celle Ligure Marco Beltrame al quale abbiamo chiesto di fare un punto dopo il primo mese alla guida di Palazzo Ferri dopo aver vinto le elezioni in una tornata record per il comune cellese con 5 candidati.
Sindaco, poco più di 30 giorni alla guida del comune cellese, qual è il suo bilancio?
"Positivissimo, ho trovato degli uffici preparatissimi, entusiasti e disponibili. Sono felice della squadra, dei consiglieri e assessori che vogliono imparare e essere vicini ai propri uffici. Ho dato le deleghe e loro se ne stanno occupando, ho massima fiducia in loro. Per tutti i martedì per i prossimi 5 anni ho fissato un incontro con i responsabili di servizio per fare un briefing e farli dialogare tra di loro, capire le esigenze che hanno. Non è stato semplice reperire fondi correnti ma grazie agli uffici ce l’abbiamo fatta. Non è stato semplice gestire il black out (dello scorso 25 giugno. ndr), ma grazie ai consiglieri e assessori, alla protezione civile e al presidente Marco Mordeglia e a E-distribuzione, ce l'abbiamo fatta".
Quali sono le urgenze del vostro programma? Su cosa si concentrerà in prima battuta l'amministrazione Beltrame?
"Tolta la contingenza, cioè organizzare la stagione che era priva di date significative. La cosa a cui teniamo è prepararci alle allerte e all’assesto idrogeologico. Prima di tutto con la sistemazione del Ghiare, pulire le cunette e i tombini e appena finita la stagione estiva sarà una priorità. Ho avuto un incontro con Anas il 26 giugno per il rio Santa Brigida per avere un cronoprogramma dettagliato (gli interventi non si sono ancora conclusi. ndr). Poi mi sono anche confrontato con la ditta che si occuperà della seconda tranche dei ripascimenti".
Tanti sono i progetti in cantiere ancora dalla passata amministrazione, come la riqualificazione dell'area della fabbrica Olmo (tematica sul tavolo già dell'amministrazione Zunino. L'avvio dipende dal fine lavori sul rio Santa Brigida. ndr) e la sistemazione delle ex gallerie ferroviarie con la realizzazione di una nuova viabilità ciclopedonale. Con il sottopasso pedonale che dovrebbe raggiungere Cala Cravieu che non è ancora stato aperto.
"Partiranno a settembre i lavori nelle ex gallerie e sono sincero che se potessimo fare un parcheggio di interscambio in Roglio mi convincerebbe di più. Sul sottopassaggio ancora non c’è il passaggio per arrivare a Cala Cravieu, ne parleremo con la proprietà. Ad oggi stiamo entrando nel merito dei progetti già presenti. Non ne abbiamo in programma nel breve termine di nuovi perché ce sono stati a nostro parere troppi già fatti che vanno gestiti e manutenuti".
Ha fatto discutere, in consiglio comunale e non solo, l'approvazione della bozza di aggiornamento della convenzione urbanistica per la disciplina dell'esecuzione di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici che fanno parte dell'ex Colonie. Il Padiglione Frizzoni ospiterà quindi le abitazioni e non più la struttura alberghiera come era stato disposto dalla convenzione con il Comune del 2018. La società Punta dell'Olmo Spa ha infatti chiesto una revisione cambiando la destinazione d'uso prevista dalla legge regionale che permette ai volumi superiori ai 10mila metri cubi di trasformarli (attuali 18mila metri cubi) in residenziali con una riduzione di volumi (saranno ridotti a 13mila metri cubi).
"Devo spezzare una lancia per chi c’era, lo svincolo è legato a una legge sovraordinata. Il Comune recepisce e la convenzione è stata firmata. Se qualcuno reputa che ci sia qualcosa di illegittimo si rivolga alla magistratura".
Lo skatepark non convince i cittadini.
"E' un progetto che è praticamente alle battute finali disposto dalla passata amministrazione. Si poteva pensare a qualcosa di diverso, più attrattivo e forse anche in un'altra zona. Comunque lo inaugureremo a breve".
Infine un passaggio sul tanto dibattuto tema legato alle isole sommerse. L'ex amministrazione Mordeglia dopo aver affidato uno studio per la realizzazione ha fatto dietrofront puntando sui ripascimenti.
"Noi vorremmo provarle a fare, se non le isole, capire se c’è qualcosa per proteggere gli arenili. La spiaggia è infatti in erosione irreversibile dagli anni 50 ad oggi. Il turismo è importante per noi e lavoriamo per eliminare i disagi. Se Celle ha una buona capacità di spesa è grazie al turismo. Bisogna trovare una soluzione per riuscire a farle e non parliamo di dighe soffolte, abbiamo già incontrato le ditte e i progettisti. Era stata una scelta politica quella di non fare le isole sommerse, abbiamo buttato 2milioni e mezzo di ghiaia e ora è sotto gli occhi di tutti quanto ne è rimasta".