Sanità - 11 luglio 2024, 08:40

Asl2, a settembre parte il progetto di teleconsulto tra medici di medicina generale e specialisti

Nei prossimi mesi sarà attivato anche per diabetologia, cura delle lesioni cutanee e follow up post dimissione dai reparti di Medicina e residenze protette e residenze sanitarie assistite

Monica Cirone (Asl2)

Monica Cirone (Asl2)

Sfruttare la tecnologia per raggiungere i pazienti più fragili o in zone remote e fornire al medici di medicina generale la possibilità di consultare specialisti per i propri pazienti. Sono due i nuovi progetti che l'Asl2 avvierà a settembre, basati sulla telemedicina. In un caso si tratta del teleconsulto per lesioni cutanee, diabetologia e follow up post dimissione dai reparti di Medicina, residenze protette, residenze sanitarie assistite; nel secondo si tratta del teleconsulto tra medici di medicina generale e specialisti ambulatoriali.

L'Asl fa anche un bilancio dall'impiego della telemedicina e di altre forme di assistenza che permettono di seguire il paziente a domicilio. Da quando è stato attivato il servizio sono state fatte 650 televisite mentre è attivo il telemonitoraggio nell'area Beigua Sol (Sassello, Urbe e Stella).

Nel maggio 2023 è invece stato inaugurato il servizio di riabilitazione respiratoria in telemedicina che si avvale di personale specializzato nella riabilitazione delle malattie dell'apparato respiratorio ed è rivolto a tutti i soggetti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva. “In Italia colpisce 3,5 milioni  di persone e nella nostra provincia colpisce circa il 4,6% della popolazione. Il progetto di teleriabilitazione – spiega Monica Cirone - prevede la presa in carico di anziani affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva per una durata di 8- 12 settimane con trattamenti bi-tri settimanali e rivalutazione a due e sei mesi dalla conclusione del percorso. Ad oggi sono 58 i soggetti seguiti dal servizio di teleriabilitazione respiratoria”.  

Un altro servizio è quello della radiologia domiciliare nelle Rsa, per cui sono già stati fatti 53 esami ad oggi. “Il servizio permette di fare esami di radiodiagnostica a pazienti fragili – prosegue Cirone – che sarebbe complesso spostare e portare in ospedale. Per la radiologia domiciliare è stata acquistata una strumentazione apposita, un macchinario molto leggero e che occupa poco spazio, tipo trolley, che permette anche di fare radiografie al torace a persone allettate. Con l'avvio delle Cot  partiranno anche i device di telemedicina e telemonitoraggio”.

Elena Romanato

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