Economia - 11 luglio 2024, 11:05

La Liguria regione leader in Italia negli investimenti in nuove costruzioni

Fra i primati anche quello delle micro imprese ad alta specializzazione

La Liguria regione leader in Italia negli investimenti in nuove costruzioni

Leadership italiana nella crescita delle nuove costruzioni, con un apparente nanismo delle imprese il record di un solo addetto per ogni azienda, a cui fa però da contraltare un’eccezionale specializzazione che non trova riscontro a questo livello in nessun’altra regione d’Italia. Secondo ANCE Liguria il quadro che scaturisce dall’elaborazione ANCE di dati Istat e Prometeia, “è solo apparentemente contradditorio”. “È invece la prova – sottolinea il presidente di ANCE Liguria, Emanuele Ferraloro – di risultati raggiunti grazie a un tessuto imprenditoriale di micro imprese ad altissima specializzazione”.

È quindi della Liguria la “maglia rosa” fra le regioni italiane negli investimenti in nuove costruzioni. Negli ultimi 15 anni, dal 2007 al 2023, ha registrato un incremento del 29,9% distaccando di parecchie incollature la Lombardia (+5,2%) e il Lazio (+1,6%). Tutte le altre regioni registrano un trend negativo con il picco del -52% della Calabria. E questo emerge con evidenza all’interno di una stima ANCE per il settore delle costruzioni: settore che per il 2024 registra un calo dei livelli produttivi del -7,4% in termini reali su base annua. Per altro, dalle ultime elaborazioni emerge anche che circa il 35% dei cantieri PNRR risulta attualmente aperto o concluso con un’apertura dei cantieri stessi che procede però in modo differenziato a livello territoriale: nel Mezzogiorno, solo il 29% dei cantieri è stato avviato, contro il 40% del Nord e il 36% del Centro.

Ma tornando alla Liguria (e il primato costruzioni non comprende lavori infrastrutturali, opere marittime o interventi su edifici vincolati), emergono due dati tutti liguri e per molti aspetti sorprendenti: la Liguria è maglia nera nel numero di addetti medi per impresa, con 2,3 addetti fra titolare e dipendenti ed è anche la regione con più aziende individuali, ovvero con un solo addetto.

“Ma il dato apparentemente negativo, ovvero quello di un nanismo e di una frammentazione imprenditoriale – prosegue Ferraloro – cambia faccia sulla base di un’analisi più approfondita che sfocia in un secondo primato ligure: il 90% del totale delle imprese sono caratterizzate da un’alta specializzazione”.

Guardando l’attività esercitata in via prevalente dall’impresa, emerge per la Liguria una netta predominanza dei lavori di costruzione specializzati, con incidenze che sfiorano il 90% del totale delle imprese.

Redazione

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