Il Salvadente - 07 luglio 2024, 09:23

Si puo’ guarire dalla carie? Qualche volta si, grazie ad un nuovo metodo…

Per rispondervi devo prima spiegarvi qualcosa in più sullo smalto dei denti

Si puo’ guarire dalla carie? Qualche volta si, grazie ad un nuovo metodo…

Cari Lettori, molti di voi diranno “ma io sono già guarito da una carie, mi hanno fatto una otturazione bellissima che non si distingue dal dente vero!” …ma ciò di cui parlo io è diverso: non si tratta di “tappare un buco” con un materiale sintetico (per quanto simile esteticamente al dente naturale) ma di “far ricrescere ciò che era perduto” ripristinando una mancanza con nuovo “dente naturale”, così come guarisce un graffio sulla pelle…

“ma davvero è possibile?” direte voi…

Per rispondervi devo prima spiegarvi qualcosa in più sullo smalto dei denti…

Dovete sapere che lo smalto (che è il tessuto più “duro” del nostro corpo), ha queste caratteristiche perché è formato da una “rete” di sostanza organica (che fa da legante) e da tantissimo materiale “minerale”.

Quando noi mangiamo aumenta l’acidità della bocca e parte di questa componente minerale “si scioglie” nella saliva; se continuiamo a mangiare (e quindi a mantenere questo livello di acidità) a forza di “sciogliere smalto” arriviamo ad avere dei “cedimenti strutturali”, come se ad un muro togliessimo i mattoni lasciando solo il cemento che li tiene insieme.

Negli intervalli fra un pasto e l’altro l’acidità della bocca ritorna normale e i minerali disciolti nella saliva vanno a “rimineralizzare” lo smalto (cioè “rimettono i mattoni nel muro”). Per poterlo fare occorre però che la sostanza che tiene insieme lo smalto sia rimasta al suo posto, pronta a “riaccogliere i mattoni persi”. Se c’è una cosiddetta “lesione cavitata” (cioè se accade che la sostanza legante ceda lasciando un “buco”) i minerali non possono più depositarsi al loro posto e si forma la carie.

C’è una fase nella formazione della carie in cui questa “sostanza legante” è già persa all’interno del buco ma la superficie è ancora sostenuta ed ha un aspetto “bianco gessoso”; questa fase di “carie non ancora bucata” si chiama white spot (macchia banca) ed è quella che possiamo ancora far guarire con il sistema di cui vi parlavo all’inizio.

“quindi cosa è ‘sta roba che usi per farmi guarire?” chiederete voi… ora ve lo spiego.

Si tratta di una sostanza che riproduce il “legante” dello smalto, su cui si possono “fissare i mattoncini” per ricostituire il dente sano.

I più “pignolini” ora diranno “ma se il buco in superficie è ancora chiuso come me la metti dentro questa colla miracolosa?” e qui sta la “magia”: la sostanza di cui parliamo è liquida (quindi può passare attraverso le porosità del dente decalcificato non ancora bucato) ma a contatto con l’acidità maggiore presente dentro “il buco” diventa un gel molto più compatto e non può più uscire, rimanendo pronta ad accogliere i minerali sciolti nella saliva per far guarire il dente.

Ora saranno i più curiosi a chiedere “ma l’aspetto del dente “guarito” è proprio uguale al resto del dente sano?”

Questo dipende dalla fortuna: le fibre che costituiscono la trama di questo gel si dispongono casualmente all’interno del “buco”; se la posizione è abbastanza simile a quelle del resto del dente l’aspetto ritorna ad essere “quello di prima”, se la disposizione è molto differente la luce viene diffusa diversamente e qualcosina può vedersi, ma la solidità è esattamente quella dello smalto originario.

I lettori più dubbiosi chiederanno ora: “ma si tratta di una procedura lunga e complessa?”

La risposta è no, bastano pochi minuti:

·       Si pulisce la zona stando attenti a non danneggiare la sostanza rimasta

·       Si applica l’acido della Cocacola per aprire bene le porosità

·       Si spennella il “liquido magico” che all’interno del buco diventa gel

·       Si aspetta cinque minuti tenendo lontana la saliva

·       Si attende mezz’ora prima di bere o mangiare

·       Si lascia che la saliva riporti i mattoncini dove serve, rispettando il giusto ritmo di alimentazione di non più di 5 pasti al giorno

Ora saranno i più parsimoniosi a chiedere “costa molto questa procedura?”

NO, meno di una otturazione

Adesso saranno i più disattenti a chiedere “ma perché allora non lo facciamo sempre?”

Come spiegavo sopra (disattenti!) si può fare solo se il “buco” non è ancora aperto; quasi tutti vanno da dentista quando la carie è già formata (se non ancora più tardi, quando il dente fa male…) e quindi non resta che l’otturazione con materiale artificiale (che, comunque, funziona bene, ma mai come quello che ci ha dato la natura).

Quindi come si fa ad arrivare in tempo? Semplice: fate controlli regolari dal vostro dentista e applicate i suoi consigli sulla prevenzione!

Se avete dubbi o domande sul vostro sorriso, continuate a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it , risponderò privatamente e, se l’argomento sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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