Aumento del 6% della tariffa Tari per il 2024 e il 10% per il 2025 con il dito puntato contro il nuovo Ato dei Rifiuti provinciale.
Questi i temi sul quale si è concentrata la minoranza comunale di Stella che ha presentato un'interrogazione tramite il capogruppo Valentino Bernardini.
I consiglieri di opposizione hanno chiesto al sindaco Andrea Castellini "se siano state intraprese azioni finalizzate ad una stabilizzazione delle tariffe TARI o, in alternativa, a un loro contenimento; appurato che l'aumento della Tari è in parte dovuto all'aumento dei costi di gestione e al conferimento in discarica dell'indifferenziato, se siano state intraprese azioni atte ad aumentare la quota di riciclo; se siano state previste campagne informative e di sensibilizzazione alla cittadinanza relative alla raccolta differenziata; se sia stata presa in considerazione la possibilità di ammortizzare l'aumento della Tari tramite l'utilizzo di fondi del bilancio comunale in modo da non gravare sugli utenti".
Non è tardata ad arrivare la risposta del primo cittadino. "In primo luogo, ad oggi si può unicamente affermare che l'aumento di circa il 10% sia relativo ai costi complessivi dello smaltimento dei rifiuti, da coprire con le entrate tariffarie per l'anno 2025 - puntualizza Castellini -. Ciò dipende dal fatto che la percentuale di aumento dei costi da PEF non necessariamente coincide esattamente con l'aumento medio delle tariffe, proprio perché, per calcolare le tariffe da applicare si ripartiscono i costi tra le utenze attive nel giorno in cui tale calcolo viene effettuato. Infatti, l'anno corrente a fronte di un aumento del totale da coprire con le entrate tariffarie dell'8,19% rispetto all'anno 2023 (che già aveva A00 001 diminuzione rispetto all'anno 2022) l'aumento medio delle tariffe è stato come correttamente segnalato nell'interrogazione, di circa il 6%".
"In secondo luogo - aggiunge - si precisa che l'affidamento provinciale intervenuto in data 08 agosto 2023 istituisce, seguendo gli indirizzi dell'Assemblea dei Sindaci, un periodo transitorio di tre anni in cui rimangono in vigore i sistemi di raccolta in essere: in altre parole si rimanda di tre anni l'eflicientamento consentendo al gestore di adeguare alle singole realtà le previsioni di massima contenute nel piano provinciale dei rifiuti e nel successivo piano industriale. Il Piano economico e finanziario che determina l'importo che deve essere coperto dalla tariffa o dalla tassa dei rifiuti (Tari) ha un meccanismo di calcolo molto preciso e obbligatorio, che viene verificato dall'Ente territorialmente competente (Provincia di Savona) in fase di validazione. Il piano finanziario recepisce sia i costi del gestore della raccolta, trasporto, costi di smaltimento e recupero, spazzamento stradale (SAT) che del gestore della tariffa (Comune di Stella)".
"In merito alla raccolta differenziata, si riportano di seguito i dati forniti dall'Ufficio Tecnico Comunale: 2018 74.83%; 2019 71.05%; 2020 71.03%; 2021 69.82%; 2022 68%; 2023 69.40% - prosegue Castellini -. Dai quali è possibile desumere una buona continuità del risultato medio annuale ampiamente in linea con l'obbiettivo di percentuale di raccolta differenziata del 65% ed in leggera ripresa nell'ultimo anno rispetto al precedente. Nostro malgrado l'anno con la percentuale inferiore di raccolta differenziata è stato proprio il 2022 sulla base del quale è stato redatto il PEF vigente".
Il primo cittadino elenca quindi le azioni attualmente in corso da parte del Comune di Stella, in collaborazione con il gestore della raccolta Sat Spa, volte alla stabilizzazione delle tariffe Tari: "Attività di accertamento e di controllo straordinario delle basi imponibili ai fini TARI in modo da aumentare le basi imponibili e, a parità di gettito, ridurre le tariffe individuali; attività sanzionatorie dei conferimenti effettuati in violazione delle norme sui rifiuti, parlando in numeri nel 2023 sono state effettuate 15 sanzioni per abbandono rifiuti e/o per conferimenti errati mentre ad oggi nel 2024 sono state emesse 6 sanzioni; campagne massive di sensibilizzazione e di informazione dell'utenza in merito alla raccolta differenziata; nello specifico si prevede di attuare le seguenti iniziative: in collaborazione con SAT: è in fase di affissione un calendario che verrà apposto sulle 'casette' per rendere ancora più semplice ed immediato il corretto conferimento; sono in programmazione giornate informative da realizzarsi presso l'istituto scolastico per promuovere l'importanza della raccolta differenziata anche tra i più piccoli; il gestore della raccolta effettuerà nuovamente campagne informative specifiche presso le aziende; sta per partire una campagna specifica sulla differenziazione degli imballaggi in plastica e metallo (su tutti i Comuni serviti da SAT); campagna di sensibilizzazione in merito alla possibilità di avere una riduzione del 10% sulla tariffa per tutte le utenze domestiche che decidono di utilizzare la compostiera".
"Non è prevista, per legge la possibilità che il Comune possa farsi carico in tutto o anche solo in parte degli stessi costi; le tariffe Tari approvate devono essere calcolate per fare in modo che sia assicurata, in via previsionale, la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, cosi come risultante, appunto, dal Piano Economico Finanziario" conclude il sindaco.