Attualità - 30 giugno 2024, 09:55

Fuoriuscita di liquame da un pozzetto della fognatura, stop alla balneazione in un tratto di via Nizza

Ordinanza del sindaco. Non si può fare il bagno nel tratto tra il Rio Quattro Stagioni e la concessione dei Bagni Marea

Immagine di repertorio

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Si viene a creare uno sversamento di liquami nella zona Pervinca a Savona nel tratto di litorale compreso tra il Rio Quattro Stagioni e la concessione dei Bagni Marea e il sindaco Marco Russo firma un'ordinanza di divieto di balneazione.

A seguito di una segnalazione relativa ad uno sversamento nello spazio acqueo marino antistante i bagni marini 'Lido dei Pini" che era stata inviata al comando della polizia locale, veniva richiesto l'intervento del Consorzio Depuratore delle Acque di Savona.

Lo stesso, intervenuto sul posto, aveva accertato una fuoriuscita di liquame da un pozzetto della fognatura che si riversava nelle griglie delle acque bianche del piazzale antistante il macello di Savona. 

Lo sversamento confluiva nel refluo che raggiunge il mare attraverso il rio denominato Rio Ceneri che scorre al di sotto dello stabilimento balneare 'Lido dei Pini'. 

Il luogo del versamento è stato identificato, nella mappa dei punti di rilevamento ARPAL, nella zona Pervinca. 

"Come comunicato dallo stesso Consorzio Depuratore delle Acque di Savona, è stato eseguito l'intervento di riparazione e di lavaggio delle condutture delle acque bianche interessate e del piazzale del macello su cui è avvenuta la fuoriuscita del refluo fognario ed è stato dosato il disinfettante per prevenire possibili contaminazioni, eliminando di fatto la causa dello sfersamento dei reflui nel sottostante rio Ceneri - viene spiegato nell'ordinanza - Considerato che, è stato accertato anche dal personale della Capitaneria di Porto, sopraggiunto sul poso, l'avvenuto sversamento in mare del refluo per cui non è possibile escludere un potenziale, se pur minimo, inquinamento delle acque antistanti la foce del rio interessato".

La zona rimarrà interdetta alla balneazione fino all'emanazione di una specifica ordinanza di revoca a seguito dell'ottenimento del primo esito favorevole delle analisi nei campioni da parte di Arpal.

Luciano Parodi

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