Albisolese - 29 giugno 2024, 15:05

Albisola, Andrea Toso lascia il Pd ed è un fiume in piena: "Non ha più senso di esistere un partito che non ascolta il territorio"

Non sono mancate le stoccate al segretario provinciale Parrinello, a Baccino e alla gestione elettorale: "Si sono focalizzati sugli accordicchi di partito"

Albisola, Andrea Toso lascia il Pd ed è un fiume in piena: "Non ha più senso di esistere un partito che non ascolta il territorio"

"Dovrebbero fare meno segreteria con il Manuale Cencelli ma dare più peso a chi ha il polso sul territorio, concentrandosi di più sulle esigenze e meno sull'equilibrio delle correnti".

Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, Andrea Toso, ex segretario del Pd di Albisola Superiore che ha deciso di uscire dal Partito Democratico lasciando anche il suo ruolo come membro dell'assemblea provinciale e regionale dem.

Una militanza storica quella dell'albisolese Toso che dopo anni di difficoltà emerse soprattutto nel periodo pre elettorale, ha preso la decisione.

"Voglio chiarire che non c'è nessuna ruggine con il circolo di Albisola e ho anche detto al gruppo consiliare che sarò sempre a disposizione per dare una mano come indipendente perchè c'è bisogno di un progettualità. Si è parlato tanto di competenze ma c'è stato poco contatto con il territorio e mi prendo anche io le responsabilità da ex segretario. Gli ultimi due anni si è fatto ben poco - spiega Toso - È stata una decisione dolorosa, sono 18 anni della mia vita, ma ho dovuto mollare non potevo prestarmi a certe cose".

Al centro proprio le interlocuzioni degli ultimi mesi per la creazione della lista e la scelta del candidato arrivata senza una fase di ascolto condivisa. 

"Si sono focalizzati sugli accordicchi di partito senza dare un giusto peso ad una programmazione che il partito aveva fatto ad agosto 2023 ma troppo tardi. E' stato perso troppo tempo ai tavoli degli accordi, con tante teste diverse, con il candidato che doveva uscire molto prima. Sono stati bruciati nomi validi di persone rispettabilissime".

Dito puntato anche contro l'ex capogruppo e ex candidato sindaco Marino Baccino, passato nelle file di Italia Viva. Il suo rientro mesi fa nel Pd con una nomina direttamente nella segreteria provinciale non era piaciuto allo stesso Toso che avrebbe preferito una sua presenza più "attiva" a partire dal circolo dem albisolese.

Poi il 15 aprile a due giorni dall'annuncio del Pd dell'appoggio all'ex candidata Stefania Scarone era arrivata l'ufficialità del suo passaggio nel partito di Matteo Renzi.

"Non mi esprimo su Baccino. Personalmente gli auguro una buona rinascita in Italia Viva, finalmente si è fatta chiarezza sulle sue idee politiche. Lui non ha mai partecipato alla vita del circolo da quando è rientrato nel Pd e non ha mai relazionato sugli anni in consiglio" puntualizza l'ex segretario cittadino dem.

Tra le motivazioni del suo addio al Pd anche un mancato dialogo con la segreteria provinciale e con il segretario Emanuele Parrinello.

"Ho espresso le mie perplessità politiche che senza i moderati non si potesse vincere e che si sarebbe perso di 800 voti. A quel punto se non mi stai nemmeno a sentire, se hai la verità in tasca e non sei del territorio.... Non l'ho fatto per due giorni il segretario ma per 13 anni anni e conosco il tessuto di Albisola. Non c'è nulla di personale su di lui. Ma doveva fare chiarezza da subito. Parrinello deve ringraziare quelli a cui ha voltato alle spalle, chi lo ha appoggiato".

"Non ha più senso di esistere un partito che non ascolta il territorio. Auguro al segretario Testa di ritornare a parlare sia con i giovani che con la cittadinanza - conclude Toso -  La mia priorità rimane l'insegnamento, i miei ragazzi. Quelle sono le cose importanti. Non penso guarirò dalla politica ma mi prendo un po' di riposo, poi si vedrà".

Luciano Parodi

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