Emozione, soddisfazione del percorso scolastico fatto e una foto ricordo per le famiglie lontane. Sono decine le nazionalità rappresentate al Cpia-Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti dove ieri (22 giugno, ndr) è stata festeggiata la fine dell'anno scolastico con la consegna dei diplomi.
Una giornata di festa che ha visto gli studenti e savonesi nel cortile della scuola dove sono stati organizzati eventi come la “Biblioteca vivente” e la mostra “Un viaggio negli occhi” di Nasef Mohamed Nagib Abdelghany Morsi.
La festa è stata anche l'occasione per presentare il docufilm “Un biglietto per Savona”. Il docufilm fa parte di un progetto didattico finanziato dalla Fondazione De Mari e che ha coinvolto gli studenti del Secondo Periodo della Cpia di Savona, suddiviso in una parte teorica e una pratica.
Il percorso previsto dal progetto ha portato gli studenti a progettare, girare e montare un documentario sulla città vista con gli occhi dei suoi nuovi abitanti: gli alunni del CPIA hanno raccontato Savona attraverso un videodiario, la città vista attraverso le culture portate da altre rotte. Un progetto di Nicola Bina ed Enrico Piazza, da un’idea di Mimmo Lombezzi, realizzato con la consulenza tecnica e l’editing elettronico di Michele Delucis (con la collaborazione di Arci Solidarietà). Il docufilm sarà proiettato alla prima del 27 giugno alle 18 al NuovoFilmnstudio (ingresso libero).
Dopo la sfilata degli studenti, la consegna dei diplomi e l'aperitivo, la serata si è conclusa con la musica di Henadz Khmieluski, Emma Pescio e Margherita Zanin.
Al Cpia possono iscriversi gli adulti, anche stranieri, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione e che intendono conseguire il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, che sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e che intendo conseguire titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione, adulti stranieri che intendono iscriversi ai Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e ai giovani che hanno compiuto i 16 anni di età e che, in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, dimostrano di non poter frequentare i corsi diurni (i percorsi di istruzione di secondo livello vengono realizzati dalle istituzioni scolastiche di istruzione tecnica, professionale e artistica).