Ottocento biglietti venduti solo nella prima mattinata aperta all'acquisto: è iniziata venerdì scorso con un vero e proprio boom la marcia di avvicinamento all'edizione 2024 del Festival teatrale di Borgio Verezzi.
Addirittura già dalle prime ore del mattino la coda fuori dall'ufficio Festival di viale Colombo contava oltre trenta persone. Erano infatti le 6 quando è stato posto all'esterno il distributore dei numeri per regolare l'accesso allo sportello: 24mila euro l'incasso dopo un avvio più che promettente.
"Potremmo dire che la novità è commercialmente attraente e sicuramente ha influito ma credo che il successo iniziale al botteghino sia correlato alla presentazione di un cartellone solido, con spettacoli di alto valore artistico, costruito ascoltando anche i desiderata del pubblico - è il commento di Mattia Rolando, consigliere delegato al Festival - è però presto per tirare le somme e quindi ci auguriamo che il pubblico continui a sostenere questa 58^ edizione anche nei giorni a venire".
Il festival, che si svolgerà dal 5 luglio al 14 agosto 2024, propone un ricco calendario di 24 serate con 13 titoli e 11 prime nazionali. Il tema scelto per questa edizione, la prima sotto la supervisione del nuovo direttore artistico Maximilian Nisi, è "Essere e apparire: il sottile filo dell’inganno" e sarà esplorato attraverso una varietà di approcci comici, drammatici e fiabeschi.
Ad aprire la rassegna sarà “Moby Dick” di Melville, interpretato da Alessandro Preziosi, seguito da “Anfitrione” di Plauto con Emilio Solfrizzi (9/10 luglio), “Otello” di Pasolini con Giuseppe Cederna (13/14 luglio) e “Relazioni pericolose” di Choderlos de Laclos con Viola Graziosi, Giorgio Lupano e Silvia Siravo (26/27 luglio). Altri spettacoli includono “Sogno di una notte di mezza estate” (30 luglio) diretto e interpretato da Carlo Orlando e Eva Cambiale, e “L'Illusione Coniugale” di Eric Assous (19/20 luglio).
Tra le rappresentazioni contemporanee spiccano “Calcoli. Ovvero l’arte dell’inganno” di Gianni Clementi (2/3 agosto) e “Un amore di peso” di Marco Cavallaro (5/6 agosto). "Video Club" di Sébastien Thiery (8/11 agosto) chiuderà il ciclo delle riflessioni sul mondo iperconnesso in cui viviamo.
Il festival renderà omaggio a due figure iconiche con spettacoli musicali: "Avec le temps, Dalida" portato in scena da Maria Letizia Gorga (16 luglio) e “L’amore scoppiò dappertutto”, dedicato a Fabrizio De Andrè e interpretato da Laura Marinoni (21/22 luglio).
Le ultime serate del festival si terranno nelle suggestive Grotte di Borgio Verezzi. Il 12 agosto, Davide Diamanti presenterà “Una sottile pazzia”, tratto dai testi di Marcello Barlocco, mentre il 14 agosto la compagnia Teatro dell’Albero chiuderà il festival con “Dreams”, ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Basile.