L’estate è arrivata, anche a Bra. Precisamente alle 22.51 (ora italiana) di oggi, 20 giugno, ci sarà il solstizio, un momento astronomicamente preciso che indica l’inizio dell’estate.
Cos’è il solstizio d’estate
Il termine “solstizio” deriva dal latino “solstitium”, termine formato da “sol” (sole) e dal verbo “sistere” (fermarsi). Una parola che in astronomia indica il momento dell’anno in cui il sole raggiunge la sua massima altezza rispetto all’equatore. È questo il motivo per cui nel 2024 il 20 giugno è il giorno più lungo dell’anno. Da questo momento in poi, le giornate inizieranno ad accorciarsi gradualmente, fino al solstizio d’inverno che sarà il 21 dicembre (giorno più corto dell’anno). Il solstizio d’estate, ogni anno, cade tra il 20 ed il 21 giugno. Il giorno e l’ora variano leggermente in base dall’inclinazione della Terra rispetto al piano dell’orbita durante il suo moto di rivoluzione.
Curiosità e leggende sul solstizio d’estate
Questo fenomeno affascinante è stato spesso legato a riti magici e pagani, a tradizioni antiche e leggende. Nell’antichità, durante il solstizio d’estate si ringraziava Madre Terra e i festeggiamenti erano spesso accompagnati da fuochi purificatori per scacciare le tenebre, celebrando il bene. Solitamente si bruciavano vecchie erbe e si ballava attorno al fuoco.
San Giovanni Battista
Il solstizio poi ha in Italia una sua coda ufficiale con la festa cristiana di San Giovanni Battista, il 24 giugno. Coincidenza non casuale con i giorni del solstizio quando, parlando di Gesù, il Santo disse: «Lui deve crescere; io invece diminuire», come a dire: «Io sono il sole che muore; costui è il sole che nasce». Ma a Giovanni è legata la leggenda di Erodiade che, lasciato il marito Erode Filippo I, visse un rapporto incestuoso con il fratello di lui, Erode Antipa. E fu Erodiade, invaghita del Santo (secondo la leggenda), la responsabile della decapitazione del Battista. Nel vedere la testa rotolare a terra, la donna cercò di baciare l’uomo, ma dalla bocca del martire uscì un violento turbine di vento che travolse la principessa e la figlia, trasformandole in streghe. Da allora, la notte del solstizio d’estate Erodiade e le altre streghe sono costrette a volare fino all’alba senza mai toccare la terra, lasciando pura la natura dal malvagio. Ecco perché l’acqua nella notte di San Giovanni è benedetta, così come sono benedette molte erbe che, in questa notte, si raccolgono.
Acqua di San Giovanni
«La guazza (rugiada) di Santo Gioanno fa guarì da ogni malanno». Recita così un antico proverbio, passato di generazione in generazione. Tra mito e tradizione l’acqua di San Giovanni è una delle usanze legate alla notte tra il 23 e il 24 giugno che ancora oggi è largamente diffusa. In questo giorno venivano celebrati molti riti propiziatori e purificatori, la magia è direttamente legata al solstizio d’estate, perché come anche William Shakespeare ci racconta, la “Notte di mezza estate” è quella in cui tutto può succedere. La preparazione dell’acqua di San Giovanni inizia al momento del tramonto del 23 giugno e gli ingredienti che si possono usare sono diversi e differiscono a seconda dei gusti e di ciò che si trova in natura, ma sono predilette le erbe aromatiche. Tra le tipologie di piante più usate compaiono: iperico (detto anche erba di San Giovanni), lavanda, artemisia, malva, fiori e foglie di menta, rosmarino e salvia, ma anche fiordalisi, camomilla, papaveri e perché no le rose. I fiori e i rametti raccolti vanno immersi dopo il tramonto in un recipiente con dell’acqua. Questi dovranno macerare tutta la notte all’esterno della casa, è importante, per il rito, che l’acqua e i fiori stiano all’esterno così da poter assorbire la rugiada. Secondo una delle molte leggende la rugiada di questa notte speciale avrebbe delle capacità curative. La mattina del 24 giugno l’acqua sarà usata per lavare mani e viso: rituale propiziatorio e purificatore che porta amore, fortuna e salute.
Luna Piena delle Fragole
Il 22 giugno non dimenticate di alzare gli occhi al cielo dopo il tramonto. È l’opportunità per contemplare la Luna Piena delle Fragole, lasciarsi affascinare dalle stelle cadenti o esplorare le costellazioni e i pianeti. Sfruttate questa occasione per connettervi con l’immensità del cosmo e lasciarvi trasportare dalla sua meraviglia.
21 giugno: Giornata Mondiale dello Yoga
Se non siete tipi da rituali al tramonto, potete accogliere l’estate con una camminata all’alba in un luogo significativo, come una spiaggia, una montagna o un parco naturale. Godetevi la bellezza del sorgere del sole e provate alcuni esercizi di meditazione o yoga per connettervi con la natura circostante. Il 21 giugno è anche la Giornata Mondiale dello Yoga!