Attualità - 20 giugno 2024, 15:42

Scuola, Regione Liguria inserisce la lingua inglese per i bambini da zero a sei anni. Scajola: “Un progetto innovativo, il primo in Italia” (Video)

Previsto il coinvolgimento di circa centocinquanta operatori distribuiti su tutto il territorio ligure. Gli insegnanti verranno preparati per utilizzare metodologie didattiche interattive, che favoriranno l’acquisizione della lingua straniera già dai primi anni di vita dei bimbi

Scuola, Regione Liguria inserisce la lingua inglese per i bambini da zero a sei anni. Scajola: “Un progetto innovativo, il primo in Italia” (Video)

Regione Liguria avvia il progetto innovativo dedicato ai bambini da zero a sei anni. Si è svolta oggi in sala Trasparenza  la firma dell’accordo tra Regione e Università degli Studi di Genova per dare ufficialmente il via alla sperimentazione per l’inserimento della lingua inglese nel sistema scolastico 0-6 anni.

“Un'idea che ha avuto il presidente Giovanni Toti alcuni mesi fa e che mi ha impegnato per queste settimane con grande determinazione - dice l’assessore regionale alla formazione Marco Scajola - insieme all’Università degli Studi di Genova, che ringrazio. Noi oggi partiamo con una sperimentazione su un progetto molto innovativo. Da questo punto di vista, la Regione Liguria è certamente all’avanguardia.

Il percorso consiste nel formare del personale che lavora negli asili con i bambini più piccoli, quindi da zero a sei anni, mettendoli nelle condizioni di poter approcciare i bambini in modo tale che questi possano essere predisposti all’apprendimento e alla conoscenza della lingua inglese. È un’esercitazione che permetterà a questi bambini, crescendo e continuando il percorso di formazione scolastica, di poter apprendere più facilmente la lingua straniera, in particolar modo l’inglese. Tuttavia, non è solo per l’inglese: questa modalità educativa interattiva potrebbe essere estesa anche ad altre lingue, come il francese”.

La formazione inizierà in autunno e, nell’arco di tre anni, coinvolgerà circa 150 operatori distribuiti su tutto il territorio ligure, da Imperia a Spezia.

“Pensiamo che sia una cosa importante e utile - aggiunge Scajola - Oggi sottoscriviamo un accordo con l’Università e comincia questa collaborazione. In autunno inizierà la formazione del personale scolastico. Stiamo lavorando su un progetto triennale con un costo totale di circa 100.000 €. Questo ci permetterà di formare e preparare il personale scolastico. Credo che questa nostra iniziativa sarà presa come modello anche da altri territori e regioni, e sono lieto che siamo all’avanguardia anche nell'approccio educativo verso i più piccoli”.

La scienza dimostra che in questa prima fase di vita il bambino è molto ricettivo e non ha sovraccarichi cognitivi - aggiunge il rettore dell'Università di Genova Federico Delfino - Proporre una metodologia di apprendimento basata sul bilinguismo è una strategia molto fruttuosa, grazie alla sinergia tra istituzioni, università e regione. Questo arricchirà i giovani cittadini del futuro in una società sempre più multiculturale”.

Conoscere le lingue straniere è fondamentale non solo per l’inclusione sociale, ma anche per le future opportunità professionali. Questo progetto rappresenta un passo per arricchire le competenze dei giovani cittadini del futuro. 

Ora si inizia subito con il lavoro di ricognizione:

“Nel primo anno faremo una ricognizione del segmento zero, quindi dell’infanzia, nei centri per vedere ciò che è già in atto a livello di didattica della lingua”, aggiunge il professore ordinario Andrea Traverso.

Marco Garibaldi

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