Savona, la spiaggia libera dei Natarella "aggredita" dai cantieri della passeggiata a mare, la protesta dei cittadini

Le ruspe a pochi metri dal chiosco, sulla spiaggia libera. Un accesso all'arenile chiuso, circa 200 metri di spiaggia da Villa Zanelli inutilizzabili e chi vorrà godersi sole e mare alla spiaggia libera davanti alla caserma dei vigili del fuoco e dal chiosco sarà costretto a farlo con le ruspe in moto a pochi metri, polvere, rumori e sotto alle dune di sabbia.

Una stagione compromessa per il chiosco gestito da Renato Genovese, dopo tutte le rassicurazioni del comune che, nel sopralluogo di alcuni giorni fa, aveva garantito che non ci sarebbero stati intralci per la cittadinanza.

"Mi sembra una cosa assurda – dice Paolo – uno dei frequentatori della spiaggia – vengo qui da anni, è uno dei tratti più frequentati dai savonesi, e ora ci troviamo con le ruspe a pochi metri. Ho saputo che dai bagni vicini faranno i lavori in autunno. Come se sempre si penalizzano le spiagge libere, che sono di tutti, per agevolare quelle private a pagamento".

Per una parte di arenile, quelli dai bagni Raphael e dal chiosco dai vigili del fuoco il Comune deciso di fare i lavori in autunno, ma il cantiere inizia a pochi metri dal chiosco. Il risultato è una spiaggia tra le più amate e frequentate dai savonesi, diventata un cantiere in piena estate, di cui è difficile godere anche nella parte non interessata dai lavori.  

"Questa è una spiaggia dove viene tutta la cittadinanza – spiega Renato Genovese gestore del chiosco dei Natarella - i domenicali, anche i bus di turisti 'mordi e fuggi' dalla Lombardia, anche loro cittadini che hanno tutto il diritto di fare un po' di mare. C'è malincuore non tanto per il mancato guadagno quanto per il fatto di sentirsi presi in giro. Era stato detto che in lavori non avrebbero avuto impatto. Basta vedere questo tratto di spiaggia".