"Danno per disservizio". Questa l'accusa mossa dalla Corte dei Conti di Genova nei confronti di 18 tra politici, funzionari, ingegneri, dirigenti e avvocati.
Al centro il mai realizzato carcere in località Passeggi tra Savona e Quiliano che sarebbe dovuto costare circa 75 milioni di euro. L'organo ligure dello stato contesta infatti ai 18 soggetti ( tra cui l'ex sindaco Carlo Ruggeri e l'ex funzionario del settore urbanistica Ennio Rossi), un presunto danno erariale di 4.8 milioni in quanto il carcere non è mai stato costruito.
A svolgere le indagini sono stati i militari della guardia di Finanza genovese con la delega della Procura Contabile Ligure dopo che era giunta una segnalazione da parte dell'impresa che si era aggiudicata l'appalto per la costruzione.
Il contratto con la stessa era stato poi sciolto dal Ministero (la ditta fece causa allo Stato che dovette pagare 4 milioni e 200mila euro) a causa di un aumento considerevole dei prezzi che era legato al fatto che, l'area oltre che essere sulle alture e particolarmente impervia, era attraversata da due elettrodotti e un gasdotto.
Oltre al danno per disservizio, centrale anche il danno progettuale e la risoluzione del contratto all'impresa appaltatrice.
Il primo progetto esecutivo era del 2002. Ad oggi Savona e il comprensorio dopo la chiusura del carcere Sant'Agostino non hanno una casa circondariale.
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