Politica - 05 giugno 2024, 18:15

Alassio, capitolo finale per la vertenza tra il Comune e la società Fincos S.p.A relativa al Grand Hotel

L'annosa questione, iniziata nel 2010, si chiude finalmente con l'esecuzione del lodo arbitrale

Alassio, capitolo finale per la vertenza tra il Comune e la società Fincos S.p.A relativa al Grand Hotel

Con l'approvazione della delibera avente ad oggetto l’individuazione delle soluzioni contrattuali “meglio viste” al fine di dare esecuzione al lodo arbitrale - avvenuta oggi, mercoledì 5 giugno, durante il Consiglio Comunale di Alassio - la vertenza esistente da anni tra il Comune di Alassio e la società Fincos S.p.A. si appresta a volgere finalmente al termine.

L'annosa questione esistente va fatta risalire al 2010, quando Fincos - succeduta a Coni.cos Spa nell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione del Grand Hotel, della spiaggia e del centro Talasso Terapico - comunicò al Comune di avere aggiornato il piano finanziario indicando maggiori costi rispetto al previsto. L’Amministrazione respinse sia le riserve sia il nuovo piano finanziario. Fincos Alassio srl (succeduta a Fincos spa) avviò così un arbitrato con richieste pesantissime per il Comune.

Successivamente, la vicenda si articolò in due lodi – uno parziale e uno definitivo avverso il quale Fincos propose appello, rigettato dalla Corte di Appello di Firenze, per cui il lodo definitivo pronunciato dal Collegio Arbitrale divenne titolo per poter trovare quelle soluzioni contrattuali cosiddette “meglio viste”, per porre fine all’annosa vicenda e contezioso.

Le trattative per poter individuare tali soluzioni contrattuali sono state lunghe e complesse e sono approdate oggi ad una soluzione che prevede quanto segue: il prolungamento della Convenzione con Fincos di 14 anni, la trasformazione in piena proprietà, a favore di Fincos, del diritto di superficie sui box interrati di Piazza Partigiani e sui posti auto del terzo piano interrato del centro Talassoterapico; il riconoscimento della somma di euro 6.500.000,00 da versare in tre rate: 2.500.000,00 entro il 30.6.24; 2.000.000,00 entro il 30.6.2025 e il resto entro il 30.6.2026; l'eliminazione della clausola convenzionale relativa ai parcheggi dell’area di influenza.

Il Grand Hotel era chiuso da quarant'anni – ha sottolineato il Sindaco di Alassio Marco Melgrati - quando negli anni Novanta abbiamo intrapreso l'operazione di riqualificazione di questo luogo che oggi è uno dei maggiori gioielli della nostra città. Nonostante questa causa giudiziaria che ha pesato sul nostro Comune, sono orgoglioso di aver partecipato all'Amministrazione che allora ha intrapreso le azioni che hanno permesso la trasformazione del Grand Hotel da fatiscente luogo dello scandalo a orgoglio di Alassio, di cui abbiamo festeggiato lo scorso anno l'ingresso nel circuito Leading Hotel of the World, ovvero nella catena di alberghi più prestigiosa del mondo. Ma non solo: la riqualificazione del Grand Hotel ha permesso la trasformazione di Piazza Partigiani nella meravigliosa agorà che viviamo oggi e che non avrebbe potuto esistere a fianco di un luogo abbandonato al degrado”.

Il Comune di Alassio – ha dichiarato l'Assessore agli Affari Legali, Avv. Franca Giannotta – ha dato esecuzione al lodo arbitrale, adempiendo al proprio obbligo di trovare le soluzioni definite in sede giudiziaria “meglio viste” e conducendo le trattative volte a contenere le pretese di Fincos, che sono sempre state molto esose, con una domanda risarcitoria che nel 2018 ha superato la somma di 40 milioni di Euro. Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto dalla nostra Amministrazione, destinata a sgravare il Comune del peso di questa controversia giudiziaria a condizioni che riteniamo ottimali, e mi complimento con gli Uffici Comunali per il lavoro svolto”.

Plauso all'Assessore agli Affari Legali Franca Giannotta e ai nostri Uffici Comunali – ha dichiarato l'Assessore al Bilancio del Comune di Alassio Patrizia Mordente – per l'importante lavoro svolto, che ha permesso di arrivare ad una soluzione destinata ad avere risvolti molto positivi per il bilancio dell'Ente, in primis liberando nel triennio le risorse attualmente vincolate nel fondo contenzioso, che proprio a causa di questa vertenza che andiamo finalmente a chiudere ammonta a oltre 8 milioni di Euro. Inoltre, decade così l'obbligo di futuri cospicui accantonamenti. Tutto questo andrà naturalmente a favore della cittadinanza”.

Redazione

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