Nella serata del 5 giugno è stato celebrato il 210° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che dal 13 luglio 1814, data della sua fondazione, è immersa nel tessuto sociale italiano e ha vissuto tutte le vicende del Paese, sia in pace sia in guerra.
La duplice funzione che caratterizza l’Arma dei Carabinieri (Forza Armata e Forza di Polizia a competenza generale in servizio permanente di pubblica sicurezza) si rivela una formula estremamente valida e pienamente rispondente alle richieste sociali.
Nella provincia di Savona, così come nel resto della Liguria, i Carabinieri giunsero nel 1822 assorbendo la preesistente gendarmeria Genovese. Attualmente vi prestano servizio circa 500 Carabinieri inquadrati in un Comando Provinciale, un Reparto Operativo, quattro Comandi di Compagnia, trenta Stazioni territoriali, un Comando Gruppo Carabinieri Forestale con undici Stazioni Carabinieri Forestale, un Nucleo Elicotteri, un Nucleo Cinofili e un Nucleo Ispettorato del Lavoro.
La diffusione capillare dei vari reparti sul territorio provinciale, punto di forza dell’Arma tutta, si è rivelata sempre più importante e rispondente alle necessità della popolazione. La presenza dei Carabinieri, anche nelle frazioni e nei comuni più piccoli, ha permesso ai cittadini di sentire sempre più vicino lo Stato e le Sue Istituzioni, potendo contare su azioni di supporto e sostegno, concretizzatesi anche con gesti di solidarietà verso le famiglie in difficoltà, le fasce deboli, gli anziani.
La Commemorazione dell’Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri per il 210° anno di esistenza dell’Istituzione è stata celebrata con una cerimonia in armi alle ore 18.00 in questa Piazza del Brandale, tenuta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Colonnello Vincenzo Barbanera, alla presenza del Prefetto di Savona, Dottore Carlo De Rogatis, delle autorità civili e militari della provincia di Savona, da vari invitati, dai familiari dei militari del Comando Provinciale Carabinieri e da tutte le persone che vorranno assistervi.
La peculiare ricorrenza rappresenta anche un momento di sintesi dell’intenso impegno profuso nel corso dell’ultimo anno sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e del contrasto alla criminalità, i cui risultati eloquenti non solo hanno avuto grande risalto sugli organi di informazione locali e nazionali, ma hanno soprattutto contribuito a restituire la giusta serenità alla nostra comunità.
Il Comando Provinciale ha indirizzato le risorse a disposizione verso le dinamiche che maggiormente incidono sulla percezione di sicurezza della popolazione, investendo energie massicce nei servizi di pattugliamento del territorio (nei centri abitati più consistenti come nelle aree rurali più recondite), negli interventi in emergenza, nelle attività di controllo sui luoghi di lavoro con l’ausilio delle articolazioni specializzate del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei lavoratori e all’emersione dei rapporti di lavoro), nella prevenzione e repressione dei reati ambientali attraverso la preziosa competenza dei Carabinieri Forestali, nel contrasto alla diffusione delle droghe, nella difesa del decoro urbano, nella prevenzione e repressione delle aggressioni alle fasce deboli (con particolare riferimento alle truffe alle persone anziane), nel contrasto ai “reati predatori” ed alla violenza di genere, nella lotta alle truffe informatiche.
L’Arma provinciale, con la sua quotidiana attività di ricezione delle istanze dei cittadini e l’espressione di oltre 20 mila servizi esterni (pattuglie e perlustrazioni), negli ultimi 12 mesi ha perseguito e segnalato alle competenti Autorità Giudiziarie 9432 delitti in totale, riscontrando una situazione sostanzialmente stabile rispetto ai reati complessivi denunciati nello stesso periodo dell’anno precedente (+ 1 % circa).
I risultati operativi dei militari dell’Arma sono la conferma del forte impegno del Comando Provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. In stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, alla quale i Carabinieri di Savona sono fortemente legati da leale spirito collaborativo, è stata accresciuta l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa, con una più incisiva attività investigativa e, nell’ambito dei piani di controllo coordinato del territorio, con una più capillare attività di vigilanza dei centri abitati, frazioni, aree rurali, fornendo risposte rapide ed efficaci anche sul piano repressivo in presenza di eventi criminosi di particolare allarme sociale.
Negli ultimi 12 mesi gli arresti eseguiti sono stati 380, mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2653. Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto ad ogni forma d’illegalità, sono stati svolti circa 20.800 servizi perlustrativi e pattuglie, anche con il supporto degli elicotteri e delle unità cinofile, con i seguenti risultati:
- Persone identificate = 99.027
- Veicoli controllati = 59.403
- Documenti controllati = 45.426
- Sostanze stupefacenti sequestrate: 13 kg di marijuana più nr. 44 piante; 20 kg di Hashish; 3 Kg di cocaina e 2,2 kg. di eroina;
- Armi sequestrate = 5 fucili automatici; 47 fucili da caccia; 15 pistole; 10 coltelli e 19 tirapugni;
- Contravvenzioni al codice della strada 1464, per un importo di 416.663,79 €, veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo 124
- Numero di richieste pervenute al numero telefonico 112 dell’Arma = 13.749 (di cui: 336 per incidenti stradali; 177 per reati in atto; 178 per reati tentati e 487 per reati consumati; 554 per dissidi privati; 141 per soccorso e 11.876 per informazioni e motivi vari).
Diverse sono state le operazioni di servizio concluse positivamente negli ultimi 12 mesi di lavoro dei reparti del Comando Provinciale di Savona e appare opportuno menzionare almeno quelle più importanti quali:
TRUFFE, FURTI E RAPINE
In relazione al fenomeno delle truffe la risposta dell’Arma dei Carabinieri non si è fatta attendere, sia in termini di prevenzione che di repressione. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’attività di sensibilizzazione dell’Arma in favore delle principali vittime (c.d. fasce deboli e persone anziane e sole), infatti anche questo anno sono state intraprese diverse iniziative ed incontri ove sono state illustrate le modalità operative delle principali categorie di truffatori ed i consigli per tutelarsi da costoro, con la divulgazione di un vademecum redatto dal Comando Provinciale.
Nel mese di ottobre 2023, al termine di attività investigativa, i militari della Stazione di Alassio unitamente a personale del dipendente N.O.R. risalivano all’identità di un uomo che aveva commesso una rapina in danno di un giovane turista, veniva quindi denunciato in stato di libertà unitamente ad altri due soggetti minorenni all’epoca dei fatti.
Nel dicembre 2023, i militari della Stazione di Laigueglia, al termine di attività investigativa hanno identificato e deferito in s.l. una cittadina straniera, riconosciuta responsabile del furto, mediante la c.d. “tecnica dell’abbraccio”, di un orologio del valore di € 5.000,00 avvenuto in Laigueglia nel precedente mese di ottobre, ai danni di un cittadino residente nel Comune di Alassio.
Nel marzo 2024, in Laigueglia, la locale Stazione Carabinieri, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Alassio e delle Stazioni di Andora e Alassio, hanno arrestato in flagranza di reato per rapina due soggetti, che in concorso tra loro, travisati e armati di coltello, avevano appena perpetrato una rapina presso la filiale “BPM” di Laigueglia. Recuperata la refurtiva quantificata in € 9.000.
Nel maggio 2024, in Alassio, i militari della locale Stazione Carabinieri, al termine di accurata attività di P.G., hanno deferito in S.L. per truffa in concorso con altro soggetto, un cittadino italiano che utilizzando la c.d. tecnica del “finto carabiniere”, si era fatto consegnare € 4000,00 in contanti da una anziana signora di Alassio, alla quale avevano telefonato facendole credere di essere dei Carabinieri e che occorreva urgentemente denaro contante per evitare che la nipote fosse arrestata per aver causato un grave incidente stradale.
Nel giugno 2023, la Compagnia Carabinieri di Savona ha tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare un cittadino italiano responsabile di furto in abitazione, che fingendo di essere un tecnico incaricato della verifica dell’inquinamento dell’acquedotto, sottraeva al malcapitato 40.000 euro.
Nell’ottobre 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona al termina di una complessa ed articolata indagine hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Savona nei confronti di 4 cittadini italiani, tra i 48 ed i 60 anni di età, indagati per i reati di corruzione di una persona incaricata di un pubblico servizio e concorso nella redazione di atti pubblici fidefacenti ideologicamente falsi. L’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi a carico di un infermiere dipendente di una struttura socio – sanitaria per anziani e disabili di Ceriale, il quale, all’atto della morte di un paziente, si attivava informando immediatamente i titolari e addetti di imprese di pompe funebri di Albenga, Ceriale, Borghetto Santo Spirito e Pietra Ligure, fornendo loro indicazioni sui familiari dei deceduti con i loro recapiti, ricevendo in cambio la somma di 200 euro per ogni servizio aggiudicato.
Nel novembre 2023 un’attività di indagine condotta dalle Stazioni Carabinieri di Savona e di Albisola ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro giovani, ritenuti responsabili complessivamente di 20 furti in altrettanti esercizi commerciali nei comuni di Savona, Albenga, Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure e Varazze.
Nel gennaio 2024 i Carabinieri della Compagnia di Albenga hanno tratto in arresto, a seguito di ordinanza di custodia cautelare, due cittadini di origine marocchina, responsabili di numerosi furti con strappo, commessi a Loano, Pietra Ligure, Albenga e Borghetto Santo Spirito.
Nel febbraio 2024 i militari della Compagnia di Savona hanno arrestato 3 cittadini rumeni per furto aggravato di varie attrezzature agricole, per un valore di circa 90.000 €, refurtiva completamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
Sempre a febbraio u.s., i militari della Radiomobile della Compagnia di Savona hanno arrestato 3 cittadini rumeni per furto aggravato di attrezzatura edile (oltre 400 puntelli metallici per ponteggi), refurtiva recuperata e restituita all’avente diritto.
Nel marzo 2024 un’articolata attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Albenga ha permesso di identificare un sodalizio criminale composto da quattro persone, ritenute responsabili delle numerose “spaccate” notturne che avevano creato particolare allarme sociale perlopiù nei comuni di Borghetto S.S. e Loano, autori di ben 34 eventi delittuosi che sono stati pertanto tatti in arresto su ordine di custodia cautelare della locale A.G..
Il 15 maggio 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, nelle province di Savona, Imperia, Milano, Monza e Brianza, Napoli, Catania e Novara, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Savona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 9 persone (8 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), tutti italiani tra i 34 e i 73 anni di età, indagate per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurime truffe a danno di aziende, ricettazione e bancarotta fraudolenta. L’operazione è giunta al termine di una complessa indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona e della Compagnia di Alassio, partita nell’ottobre scorso dopo un blitz dei Carabinieri in un capannone di Villanova d’Albenga (SV) dove sono state rinvenute 55 tonnellate di merce provento di truffa del valore di oltre 230.000 euro. Nel corso delle indagini sono stati raccolti gravi indizi sull’esistenza di un’organizzazione criminale in grado di truffare, tra il mese di maggio 2023 e il mese di maggio 2024, centinaia di aziende, alcune delle quali blasonate, operanti sul territorio nazionale causando perdite per diversi milioni di euro.
AGGRESSIONI, BULLISMO E VIOLENZA DI GENERE
I Carabinieri del Comando Provinciale di Savona sono spesso chiamati a svolgere un intenso lavoro per sedare risse scatenate per futili motivi, intervenire per aggressioni consumate ai danni di autisti di autobus TPL, adoperarsi in soccorso di giovani donne vittime di furti con destrezza, intervenire a bordo dei treni in ausilio di personale delle Ferrovie dello Stato in difficoltà.
Nel dicembre 2023 la Stazione Carabinieri di Savona ha tratto in arresto un cittadino albanese resosi responsabile, a seguito di aggressione fisica, della morte della propria moglie, deceduta in ospedale poche ore dopo.
STUPEFACENTI
L’azione quotidiana di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti attuata da tutti i reparti della provincia, negli ultimi 12 mesi ha permesso all’Arma di assicurare alla giustizia 42 persone tratte in arresto in flagranza di reato mentre altre 38 sono state deferite in stato di libertà. L’attività è stata indirizzata a reprimere la vendita e il consumo di droga, con particolare attenzione alla tutela delle fasce più deboli, in particolare dei giovani.
In proposito si ricordano le principali attività d’indagine svolte dai Comandi dipendenti:
Nel mese di ottobre 2023, in Villanova d’ Albenga, al termine di articolate indagini i militari della Stazione Carabinieri di Villanova d’Albenga hanno denunciato in stato di libertà un soggetto trovato in possesso presso la propria abitazione di 9 piantine di marijuana, 140 grammi di infiorescenza essiccata di sostanza stupefacente verosimilmente di tipo marijuana, bilancino di precisione trita foglie e confezioni di semenze di marijuana.
Nel medesimo ottobre 2023, al termine di articolata attività investigativa i militari della Compagnia di Alassio, a seguito di perquisizione domiciliare, traevano in arresto un uomo trovato in possesso di circa 2 kg di fiori di marijuana essiccati, 70 semi di cannabis, 3 piante di marijuana poste in essicazione per un peso complessivo di grammi 800 e nr. 53 sacchetti in cellophane trasparente di varie dimensioni utilizzati per probabile confezionamento.
Nei mesi di ottobre 2023 e febbraio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte, unitamente alla Stazione di Carcare, indagavano a piede libero due persone per spaccio di cocaina. A seguito di ulteriori accertamenti, venivano tratti in arresto due uomini per il compimento del medesimo reato, in quanto trovati in possesso di 55 grammi di cocaina.
Nell’ottobre 2023 la Compagnia Carabinieri di Albenga ha tratto in arresto tre persone, poiché durante una perquisizione sono state trovate in possesso di mezzo chilogrammo di eroina ed oltre 50 grammi di cocaina.
Tre ottobre 2023 e marzo 2024, la Compagnia di Cairo Montenotte nell’ambito di una articolata indagine antidroga ha tratto in arresto 7 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando vari quantitativi di hashish, marijuana e cocaina e circa 15.000 € in contanti frutto dell’attività illecita.
Nel gennaio 2024, in Cisano sul Neva, i militari della locale Stazione, congiuntamente ai militari della Radiomobile di Alassio, nel corso di un controllo di polizia giudiziaria hanno tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti due soggetti che a bordo di una macchina trasportavano sostanza stupefacente di tipo hashish del peso di kg. 1, suddivisa in nr. 10 panetti da gr.100 cadauno. Ulteriore perquisizione domiciliare presso l’abitazione permetteva di rinvenire € 2000,00 in contanti ed un telefono cellulare utilizzato per l'attività di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel gennaio 2024 i Carabinieri di Albenga al termina di una articolata indagine hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Savona nei confronti di 8 cittadini italiani e sudamericani, tra i 21 ed i 44 anni di età, membri di un sodalizio criminale dedito alla vendita di cocaina, hashish e marijuana su un’ampia piazza di spaccio ricompresa tra la provincia di Savona ed Imperia.
Durante l’anno l’Arma ha continuato la sua opera di controllo quotidiana per tutelare il primario interesse della salute pubblica, attraverso sistematiche verifiche nelle aree cittadine e rurali, anche con il supporto dei vari reparti speciali quali N.A.S., N.I.L., N.O.E., 15^ N.E.C., Nucleo Cinofili e Carabinieri Forestali.
ATTIVITA’ SVOLTA DAL GRUPPO CARABINIERI FORESTALE DI SAVONA IN MATERIA DI TUTELA FORESTALE E AMBIENTALE
Sul territorio provinciale operano un Gruppo, un Nucleo di polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale con sede a Savona e 11 Nuclei Forestali distribuiti nella provincia.
Dall’attività svolta dai Carabinieri Forestali nella Provincia di Savona nel periodo giugno 2023 – maggio 2024, particolarmente incisive sono state le attività di prevenzione e di contrasto ai fenomeni:
- degli incendi boschivi e di vegetazione;
- della gestione illecita di rifiuti;
- di abusivismo edilizio e violazioni paesaggistiche;
- di illeciti in ambito venatorio,
- di illeciti in materia di utilizzazioni boschive.
I Carabinieri Forestali di Savona hanno effettuato nel periodo in esame 3130 controlli sul territorio, mirati in materia ambientale, tutela dal paesaggio e degli animali, identificando oltre 1043 persone e 229 veicoli, contestando complessivamente 341 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 580.410,27 €, mentre 191 sono i soggetti deferiti all’A.G. per reati rilevati nel corso delle attività.
In materia di incendi boschivi sono stati effettuati oltre 400 controlli mirati, 78 le persone che sono state sanzionate per un corrispettivo di oltre 125.000 euro e 15 i soggetti deferiti all’A.G. per incendi colposi e dolosi.
I Carabinieri Forestali anche negli ultimi mesi si sono occupati di perseguire i numerosi reati che minacciano in particolare la fascia costiera, dove non si placa il pericolo di attività urbanistiche ed edilizie eseguite in spregio alle norme vigenti. Grande attenzione è stata rivolta alla corretta gestione dei rifiuti, perseguendo abbandoni da parte di ditte e di privati. Infine, un fenomeno ricorrente ed altamente nocivo per l’ambiente e la nostra salute è rappresentato dalla gestione illecita di rifiuti tramite combustione.
In materia di prevenzione e contrasto agli illeciti legati alla gestione dei rifiuti, i Carabinieri Forestali hanno effettuato negli ultimi 12 mesi, 556 controlli, sanzionando amministrativamente 99 persone per un ammontare di oltre 101.536,90 Euro, impartite 35.000 € di prescrizioni asseverate per gestione illecita di rifiuti, mentre sono 62 i soggetti deferiti in stato di libertà per le attività legate alla gestione illecita di rifiuti.
In materia di utilizzazioni boschive e presidio e tutela dei boschi della Provincia di Savona che, si ricorda, ospita la maggior superfice boscata d’Italia, autentico core business dei Carabinieri Forestale, i militari che operano in provincia hanno effettuato 1392 controlli mirati, contestando 155 illeciti amministrativi, per difformità alla legislazione nazionale e regionale, elevando circa 319.067,39 Euro di sanzioni amministrative e denunciando 108 soggetti per danni al patrimonio forestale ed ambientale.
Nella Provincia di Savona vi sono poi 3 Stazioni Meteomont, i cui militari possiedono specifiche abilitazioni in qualità di osservatore, esperto e revisore del servizio meteonivometrico valanghe. Il personale della Provincia ha svolto questo servizio altamente specialistico effettuando oltre 168 controlli Metomont e Nevemont, spingendosi anche nelle altre province liguri e nelle Regioni limitrofe.
210° Annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Intervento del Comandante Provinciale
Il Comandante Provinciale, Colonnello Vincenzo Barbanera, dopo i saluti istituzionali e il ricordo delle vittime e dei feriti in servizio ha rimarcato come l’Arma dei Carabinieri abbia vissuto più di due secoli di storia in cui è stata parte attiva in tutte le fasi di vita del nostro Paese, dal 1814 ad oggi, tempo in cui il nuovo scenario geopolitico manifesta i suoi evidenti riflessi in ogni settore del campo nazionale e, per la branca sicurezza, l’esigenza di adeguare in nostro strumento alle attuali necessità.
In questa dinamica evolutiva, ha evidenziato, immutato permane l’impegno dell’Arma al servizio delle Comunità, rappresentate nella cerimonia dalla quasi totalità dei 69 Sindaci della Provincia di Savona; anche dai Sindaci dei Comuni più lontani e talvolta isolati, con cui i nostri Carabinieri condividono molte delle responsabilità legate al territorio e ogni momento che caratterizza la vita delle singole realtà.
Il Colonnello Barbanera ha poi puntualizzato come l’Arma è nata infatti tra la gente ed è cresciuta insieme alle Comunità; ed è proprio il rapporto con la gente che alimenta la passione dei carabinieri nel portare avanti la missione assegnata, incentrata sulla vicinanza al cittadino e sulla rassicurazione sociale, sulla difesa dei diritti e delle libertà fondamentali, sui naturali compiti di prevenzione e repressione dei reati. Impegno che l’Arma sostiene insieme alle altre forze di polizia, con cui condivide, sotto l’alta funzione di indirizzo e coordinamento del Signor Prefetto, le scelte in materia di ordine e sicurezza pubblica della Provincia.
Un impegno importante, al di là dei risultati operativi che quest’anno sono peraltro in forte crescita, parallelamente ad un lieve incremento del 1% dei reati commessi nella Provincia nell’ultimo anno. Il comandante ha quindi citato l’aumento degli arresti di circa il 20 %, ma soprattutto lo svolgimento di indagini, sotto la preziosa direzione della Procura della Repubblica di Savona, che hanno consentito, tra l’altro, di contrastare e scoprire reati contro il patrimonio con carattere della serialità, tra cui spaccate presso pubblici esercizi e truffe di ingente valore ai danni di imprese e marchi anche blasonati in campo nazionale. Ha quindi ricordato al riguardo l’ordinanza di custodia cautelare eseguita nel mese scorso dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale a carico di 9 soggetti ritenuti responsabili dei reati di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, ricettazione e bancarotta fraudolenta”. Non meno pregnante l’attenzione sulle altre fattispecie di reato, dallo spaccio di sostanze stupefacenti alla violenza di genere, dalle truffe agli anziani ai reati contro la persona. Tra i fatti cruenti e di particolare rilievo ricordo i due omicidi scoperti, uno a Savona e uno a Ceriale, grazie alla prontezza e alla capacità investigativa delle diverse articolazioni dell’Arma sul territorio intervenute.
Particolare attenzione, ha ricordato il Comandante Provinciale, è stata devoluta al controllo del territorio, con servizi orientati alla prevenzione dei reati predatori e al controllo di persone di interesse operativo in transito nelle aree di riferimento. Circa 99.000 sono stati i controlli di persone su strada, evidenziando un aumento del 26 % rispetto all’anno precedente. Nell’occasione è stata evidenziata la prontezza e i risultati operativi garantiti dalle autoradio delle Sezioni e delle Aliquote Radiomobili delle Compagnie, capaci di intervenire con la massima tempestività e professionalità sui luoghi di crisi.
Accanto al settore propriamente operativo, il Comando Provinciale, attraverso le proprie articolazioni, ha continuato a perseguire, con la massima intensità, obiettivi di carattere educativo, di sostegno e di sensibilizzazione, attraverso l’organizzazione di incontri con gli studenti, gli anziani e le fasce deboli, per la diffusione della cultura della legalità e per illustrare loro le modalità per riconoscere, difendersi e denunciare i reati che più coinvolgono tali segmenti generazionali e di genere.
Anche i progetti ambientali, portati avanti dal Gruppo Forestale Carabinieri di Savona, hanno caratterizzato l’impegno dell’anno passato e di quello in corso.
In sintesi, ha ricordato il Colonnello Barbanera, l’impegno dell’Arma dei Carabinieri ha toccato trasversalmente ogni settore strategico e operativo della vita della Provincia, con l’impiego sul territorio dei reparti di ogni linea organizzativa dell’Istituzione. Un ruolo essenziale, direi di “snodo operativo” oltre che di “consapevole punto di riferimento” legato alla loro funzione, è stato rivestito dalle Stazioni Carabinieri, dal loro personale e dai loro Comandanti.
Il Comandante Provinciale ha concluso rivolgendosi ai Carabinieri del Comando Provinciale di Savona, che ha ringraziato ancora una volta per la passione, il senso del dovere, il silenzioso spirito di sacrificio e il coraggio con cui avete operato, chiedendo di continuare ad adempiere la nostra missione con entusiasmo e professionalità, sempre in difesa e al servizio della gente!