"I problemi che abbiamo è gli impianti sono mediamente abbastanza degradati e sono più o meno uguali delle stessi dimensioni".
L'assessore allo Sport del Comune di Savona, Francesco Rossello, è intervenuto nel pomeriggio di ieri insieme al presidente della Consulta dello sport, il consigliere comunale Aureliano Pastorelli, all'incontro all'Sms Fornaci organizzato dal Partito Democratico dal titolo "Lo sport a Savona. Strutture e potenzialità". Al centro proprio gli impianti sportivi, 23 in totale tutti dati dal Comune in concessione, della città della Torretta, le difficoltà legate alle manutenzioni, i progetti finanziati dal Pnrr e le prospettive per il futuro.
"In questo momento sono attivi 3 campi da calcio, ne manca uno e tutti hanno bisogno di interventi importanti - puntualizza Rossello - Questa situazione è andata nel tempo peggiorando perché il Comune è entrato in pre dissesto, per un po' di tempo non ha fatto intervento sugli impianti che hanno raggiunto livelli di degrado peggiori. Abbiamo fatto una mappatura della situazione ed è venuto fuori che alla massima efficienza avremo dovuto fare 5 milioni di interventi rispetto ad un bilancio del settore sport che si attesta su una decina di migliaia di euro".
Oltre alle arcinote criticità dello stadio Bacigalupo, sono in corso i lavori per il secondo lotto della piscina Zanelli e il restyling dell'ex piscina di via Trento e Trieste con uno skatepark. Oltre alla realizzazione di un Palaeventi nel futuro nell'area sterrata a lato del Tribunale in Piazza del Popolo (a seguito di un accordo tra il Comune e Binario Blu).
"Vorremmo impianti al massimo dell'efficienza e riuscire ad investire su qualche struttura fondamentale della città. Come il Bacigalupo, il Palaeventi, il raddoppio della piscina Zanelli - puntualizza l'assessore allo sport - a Savona per esempio manca un anello per il pattinaggio regolamentare e un campo da hockey".
"Siamo riusciti ad avviare i lavori per quasi tutti gli impianti ma c'è ancora molto da fare. Vogliamo valorizzare la funzione sociale dello sport trovando spazi e con i bandi per investire sui parchi come avvenuto con il parco calisthenics alla Rocca di Legino, dove siamo intervenuti con il cofinanziamento al 30% e tutte le opere propedeutiche - continua Rossello - Dobbiamo interrogarci su una cosa: in questo momento dopo le elezioni verranno tagliate dal Governo ulteriori risorse ai Comuni ed è un trend che va avanti da anni. La forza dei comuni non è più come un tempo. Non lo so se per quanto tempo un'amministrazione, nei prossimi 15-20 anni si troverà a non permettersi più interventi su tutti questi impianti. Dobbiamo fare politiche virtuose che ci consentano di migliorare la situazione anziché peggiorarla".
"Lo sport a Savona funziona e le strutture per le associazioni sono fondamentali ma questa è una situazione figlia del passato, gli interventi sul Bacigalupo per 65 anni sono stati nulli da parte del Comune, è stato dato in gestione a chi oggi c'era e domani no, forse l'amministrazione dovrebbe fare più attenzione a dare le strutture in gestione ma non è colpa dell'assessore Rossello e forse neanche di chi c'era prima - puntualizza Pastorelli - Vedo strutture di altre città dove lo sport è al primo posto, noi non abbiamo strutture dove organizzare un evento per un turismo sportivo. Il Palaeventi è l'occasione buona per esempio, ma ora pensiamo a mettere in sicurezza, ristrutturare gli impianti presenti. Oggi i presidenti fanno fatica, persino a pagare le bollette. Savona in futuro deve diventare capitale europea dello sport, a questo dobbiamo puntare".
Sullo stadio Bacigalupo attualmente in gestione al Rugby Savona e all'Amatori Calcio Savona, verrà organizzato un incontro ad hoc.