"Il 1° maggio, Festa dei lavoratori, il 25 aprile, Festa della Liberazione e il 2 giugno, il giorno della Repubblica, sono tenute insieme dai valori della libertà, dell’uguaglianza, del riscatto sociale e soprattutto del lavoro", afferma Andrea Pasa, segretario generale della Cgil Savona.
"Il 2 giugno si celebra l’anniversario di un voto che portò alla stesura della nostra Costituzione, con i valori fondanti scritti nero su bianco. Settantotto anni fa, le italiane e gli italiani, insieme per la prima volta alle urne, votavano al referendum che avrebbe sancito in Italia il passaggio dalla monarchia alla Repubblica".
"Il 2 giugno è la festa di un popolo, di una comunità che ha la pace tra i suoi valori, contenuti nella nostra carta. Quella pace che negli ultimi anni è sempre meno perseguita. Il 2 giugno è la Festa della Repubblica perché si è sconfitto il nazismo e il fascismo, e la nostra è una Costituzione che all’articolo 1 dice che siamo una repubblica democratica fondata sul lavoro. A distanza di tanti anni, la nostra Costituzione deve essere applicata nei suoi principi e nei suoi valori per fare diventare davvero il diritto al lavoro un diritto di tutti i cittadini".
"Ma oggi c’è ancora molto da fare, in particolare nel mondo del lavoro. In molti casi, corriamo il rischio di essere una Repubblica fondata sulla precarietà del lavoro, sull’insicurezza del lavoro, sullo sfruttamento del lavoro. E questo colpisce in modo particolare le donne e i giovani che sono costretti ad andarsene dal nostro Paese".
"E allora, proprio oggi, è il momento di riprendere e praticare i valori della nostra Costituzione, per dare un futuro al nostro Paese, mettendo al centro il diritto al lavoro con dignità, il diritto alla formazione, allo studio, il diritto alla salute", conclude Pasa. "Un 2 giugno che non smarrisca la memoria della Resistenza e soprattutto ricordi sempre il punto più importante di quella giornata: il voto alle donne".