Tornano a far discutere gli espropri per il progetto del rigassificatore e soprattutto in Val Bormida nelle ultime ore non stanno mancando le polemiche.
Dopo gli avvisi pubblici dello scorso 21 agosto e del 18 dicembre, Nicola Poggi, responsabile del procedimento, Direttore Generale della Direzione Generale Centrale Organizzazione della Regione Liguria, ne ha pubblicato uno ulteriore recante le indicazioni dei fogli e delle particelle interessati dalla fascia del vincolo preordinato all’esproprio (VPE) e dalle aree da occupare temporaneamente, che viene pubblicato per 30 giorni consecutivi, all’Albo Pretorio dei Comuni di Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare, Cairo Montenotte e sul sito informatico della Regione Liguria e della Provincia di Savona.
L'avviso al pubblico integrativo è relativo all’esecuzione di una serie di ottimizzazioni progettuali, a seguito di ulteriori approfondimenti progettuali, che riguardano principalmente il riposizionamento del punto di ormeggio e del sistema di ancore per evitare l’impatto con le biocenosi, la ridefinizione degli ingombri e lo spostamento dell’impianto di filtraggio, misura fiscale e regolazione della pressione (l'impianto PDE, previsto più a monte dei Gagliardi, in località Casina), la risoluzione delle interferenze del tracciato della condotta a terra con le condotte Sarpom, il cambio di filosofia di trasporto passando da due bretelle a valle del PDE ad un’unica bretella fino al collegamento alla Rete Nazionale a Cairo Montenotte.
Entro il termine dei 30 giorni che partono da ieri, 30 maggio, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e di tutta la documentazione trasmessa, e presentare in forma scritta le proprie osservazioni, limitatamente alle modifiche evidenziate.
ELENCO DELLE AREE INTERESSATE DA IMPOSIZIONE DI SERVITU' ED OCCUPAZIONE TEMPORANEA (in allegato):