Attualità - 31 maggio 2024, 17:35

Cisano, concluso l'intervento di mitigazione del rischio idraulico del torrente Neva (FOTO)

Questa mattina la consegna all’amministrazione comunale dei lavori in località Martinetto

Cisano, concluso l'intervento di mitigazione del rischio idraulico del torrente Neva (FOTO)

Sono stati consegnati, questa mattina, a Cisano, in località Martinetto, i lavori a conclusione del complesso intervento per la mitigazione del rischio idraulico del Neva che ha portato all'ampliamento della sezione idraulica del torrente Neva. Un’opera strategica, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e finanziata con 920 mila euro da fondi ministeriali, 120 mila euro di fondi provinciali e 80 mila euro della Protezione Civile, oltre ai 30 mila euro regionali, destinati alla progettazione, a cura di “RS Studio associato di Ingegneria” di Raina Marco e Sacco Paolo.

L’intervento, a Martinetto, è la prosecuzione del primo lotto di lavori, eseguiti dalla ditta “F.lli Garofalo” di Albenga che, prima della scorsa estate, aveva visto già concludersi la ricostruzione degli argini, in località Camporaffé, a protezione della zona artigianale, da sempre esposta al rischio di esondazione. Al sopralluogo hanno partecipato il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Oliveri, l’impresa “F.lli Garofalo”, il progettista Paolo Sacco, Carlo Dalla Pria dell’ufficio tecnico comunale.

«Un’opera strategica, realizzata grazie all'attento ed al costante monitoraggio, effettuato, quotidianamente, sul territorio dall'amministrazione – commentano dall’Amministrazione Comunale - che ha permesso di ottenere importanti finanziamenti, sperati ma non scontati per un Comune di poco più di 2 mila abitanti, come il nostro, ma necessari per realizzare un'opera pubblica prioritaria e non più rinviabile per garantire quel livello di sicurezza che tutti i cittadini attendono».

Ed aggiungono: «Con quest’intervento che ha portato all’ampliamento della sezione idraulica che, da sempre, caratterizza quel tratto di torrente e che costituiva un reale impedimento al deflusso dell'acqua e dei tronchi e che, in caso di condizioni meteo eccezionali, come quelle del 2016 e del 2019, avrebbe potuto provocare una nuova esondazione abbiamo scongiurato, definitivamente, tale rischio».

E concludono: «Rivolgiamo un particolare ringraziamento agli ingegneri Silvia La Barbera e Michele Molinari degli Uffici della Difesa del Suolo Regionale per il supporto e l’attenzione dedicati a questo progetto».

Redazione

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