Al Direttore - 30 maggio 2024, 17:04

Capo Noli, il WWF savonese: "Il progetto del tunnel minaccia la flora da proteggere"

L'associazione condivide e sostiene la ricerca del prof. Domenico Francesco Robasto: "A rischio uno degli ambienti più interessanti ed esclusivi d’Europa"

Capo Noli, il WWF savonese: "Il progetto del tunnel minaccia la flora da proteggere"

Riceviamo, dalla segreteria savonese del WWF, e pubblichiamo quanto sostenuto nella ricerca del prof. Domenico Francesco Robasto a proposito della flora da proteggere a Capo Noli, tra i Comuni di Noli e Finale Ligure, nella zona dove viene ipotizzato il progetto del tunnel quale variante al tracciato dell’Aurelia:

Il progetto della variante al tracciato S.S.1 dell’Aurelia di Capo Noli che prevede l’apertura di un nuovo tunnel rischia di devastare uno degli ambienti più interessanti ed esclusivi d’Europa. L’area d’interesse comunitario compresa tra Capo Noli e Varigotti ospita numerose specie, molte delle quali seriamente minacciate dalla cementificazione, dallo sfruttamento delle spiagge, dai cambiamenti climatici, dal turismo inconsapevole che estirpa e danneggia le specie ed ora anche dall’infrastruttura citata che potrebbe essere compiuta a breve. 

Lo scempio avrebbe ricadute negative anche sul turismo locale attratto dalla straordinaria bellezza del paesaggio, caratterizzato da rocce calcaree di colore bianco-rosato ricchissime di fossili, sulle quali crescono specie endemiche di grande bellezza e rarità. Si cita innanzitutto il vilucchio di Capo Noli Convolvulus sabatius Viv. subsp. sabatius diffuso esclusivamente a Capo Noli, al Malpasso (comune di Finale Ligure) e sulle pendici meridionali del monte Mao (comune di Bergeggi). L’essenza, costantemente minacciata, si concentra in un ridottissimo numero di stazioni fortemente antropizzate. E’ una pianta erbacea perenne con fusti striscianti sul terreno e fiori imbutiformi di colore azzurro violaceo di grande bellezza, che danno un’impronta distintiva d’incanto al paesaggio nel periodo di antesi. 

Un altro endemismo è Campanula isophylla Moretti che cresce esclusivamente nell’areale compreso tra Capo Noli e Verezzi. L’estensione esigua di crescita della specie la rende molto vulnerabile ai cambiamenti indotti dall’uomo. La pianta forma cuscinetti azzurri su rocce e fessure dei muri con risvolti interessanti circa la biodiversità urbana dei comuni liguri menzionati. 

Endemica della Liguria di ponente è Campanula sabatia De Not nota come Campanula di Savona, che cresce sulle rupi di Capo Noli, in ambiente arido, basofilo dal livello del mare fino a 1000 metri di altitudine. Si riconosce facilmente per i sepali incurvati ad artiglio. La forte regressione della specie è determinata da raccolte vandaliche e da costruzioni di strade che distruggono il suo habitat. È una specie protetta a rischio estinzione che la IUNC cataloga vulnerabile. 

Sulle rocce che costeggiano l’Aurelia si notano in primavera macchie di colore lilla-porpora di Malva subovata (DC.) Molero & J. M. Monts. L’arbusto noto come Malvone delle rupi ha foglie vellutate di notevole valore estetico e grandi fiori bianco-rosati con venature raggianti e petali con unghia violetta. La specie, molto rara, in pericolo immediato di estinzione ha un’areale di distribuzione ridottissimo che in Liguria si concentra prevalentemente a Capo Noli. Perfettamente adattata a tollerare la salinità dell’acqua marina è Malva arborea (L.) Webb & Berthel. (Malvone maggiore). La pianta arbustiva che può raggiungere 3 m di altezza ha fiori molto ornamentali (diametro di 3-4 cm) di colore variabile da rosa scuro a viola e foglie capaci di espellere il sale in eccesso assorbito dalle radici. La specie si osserva molto raramente in Liguria allo stato spontaneo. 

Le falesie del luogo ospitano Anthyllis barba- jovis L. (Vulneraria barba di Giove), rarissima e localizzata in Liguria. È una pianta arborea a portamento cespuglioso che può crescere anche aderente alle rocce. Le foglie molto ornamentali si presentano di colorazione argentea. 

In luoghi molto panoramici tra le rocce e sugli scogli fiorisce precocemente in primavera Brassica montana Pourr. (Cavolo delle rupi). La specie mediterranea piuttosto rara è presente soprattutto nel ponente ligure a Savona, Spotorno con popolamenti molto abbondanti sulle falesie di Capo Noli. È una pianta dall’aspetto regale, molto appariscente con racemi ricchi di fiori di colore giallo intenso e fusto lignificato alla base con gemme svernanti.

Aphyllanthes monspeliensis L. nota come Brancò è un’altra entità con areale limitato alle coste mediterranee. La pianta ha tipici fusti giunchiformi gracili e fiori isolati o riuniti in piccoli gruppi di colore blu-azzurro pallido. È una specie protetta in molte regioni italiane perché a rischio estinzione. 

Nella lista rossa delle piante rupestri si segnala Silene badaroi Breistr (Silene di Salzmann) presente con un numero esiguo di esemplari a Capo Noli e nell’Arcipelago toscano (isola d’Elba, di Gorgona e di Capraia). La pianta poco appariscente dai petali bianchi talora venati di violetto al di sotto, è inserita dall’Unione Mondiale per la Conservazione della natura in pericolo di estinzione nella categoria EN (Endangered – pericolo elevato di estinzione). 

Negli interstizi tra le rocce dove si è formato un sottile strato di terreno si osserva Helianthemum violaceum (Cav.) Pers., (Eliantemo peloso), molto simile a Helianthemum apenninum (L.) Mill. subsp. apenninum (Eliantemo degli Appennini) dal quale si distingue per i sepali e la capsula più brevi. L’Eliantemo peloso in via di scomparsa sul territorio nazionale è ancora presente in questo affascinante luogo che riserva sempre sorpresa, meraviglia e stupore. 

Gli scogli bersagliati dai turisti ospitano l’endemica e minacciata Centaurea aplolepa Moretti (Fiordaliso del tirreno) con tipici capolini fucsia agli apici dei rami. Non molto diversa è Centaurea paniculata L. subsp. paniculata (Fiordaliso pennacchiuto) presente in Italia esclusivamente nella Liguria di ponente. 

Singolare è il minuto suffrutice Limonium cordatum (L.) Mill. (Limonio ligure) dalle caratteristiche foglie spatolate e dai numerosi rami sterili. I fiori blu-viola, riuniti in rudimentali spighe appaiono in primavera ed estate, ravvivando di colori gli scogli nolesi. Il suo areale di distribuzione si estende da Portofino alla Costa Azzurra. Si tratta di una specie a rischio estinzione catalogata vulnerabile secondo la IUNC in quanto i suoi popolamenti si sono ridotti del 30-50%. 

Oltre alle specie endemiche e subendemiche citate, Capo Noli ospita numerosissime altre essenze meno rare, ma di grande interesse naturalistico. Si citano i garofani selvatici Dianthus silvestris Wulfen che crescono sugli scogli a picco sul mare, Dianthus carthusianorum subsp. carthusianorum L. (Garofano dei Certosini) relativamente frequente sulle falesie, i lini selvatici quali Linum tommasinii (Rchb.) Nyman (Lino di Tommasini), raro e localizzato, Linum strictum L. (Lino minore), Linum tenuifolium L. (Lino montano), i convolvoli selvatici di grande bellezza come Convolvulus althaeoides L. (Vilucchio rosso), Convolvulus cantabrica L. (Vilucchio bicchierino), spettacolari fioriture di Matthiola incana (L.) W. T. Aiton subsp. incana (Violaciocca rossa), Coris monspeliensis L. subsp. monspeliensis (Coris) raro e protetto, Antirrhinum latifolium Mill. (Bocca di leone gialla), Asphodelus fistulosus L. (Asfodelo fistoloso), Teucrium flavum L. (Camedrio doppio) raro e molto ornamentale, Clematis flammula L. (Clematide fiammola), orobanche selvatiche di varie specie (es. Orobanche elatior Sutton), Campanula rapunculus L. (Raponzolo), rara e protetta, Achillea nobilis L. (Millefoglio nobile), i centauri gialli Blackstonia perfoliata (L.) Huds. e rossi Centaurium erythraea Rafn, i leucantemi dai fiori appariscenti (Leucanthemum ircutianum DC. subsp. ircutianum), molte specie di euforbie (Euphorbia characias L., dalle sue spettacolari infiorescenze, Euphorbia dendroides L. protetta a livello nazionale, Euphorbia segetalis L., Euphorbia spinosa L. subsp. spinosa, Euphorbia terracina L. rara e protetta), i trifogli di svariati colori (Trifolium rubens L. di colore rosso vivo, Trifolium angustifolium L. subsp. angustifolium con corolla screziata rossa, Trifolium campestre Schreb. di colore giallo) e i spettacolari cisti (Cistus albidus L.).

Capo Noli con i suoi monti che si riflettono sul mare limpido e cristallino, avvolto nel silenzio della sua baia, è un angolo di paradiso e di biodiversità unico al mondo che deve essere tutelato e difeso da opere faraoniche come il progetto del nuovo tunnel stradale che comprometterebbero irrimediabilmente questo fragilissimo ecosistema e le sue specie.

Lettera Firmata

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