La libreria Ubik di corso Italia ospiterà un fine settimana dedicato alle tematiche femminili con due incontri organizzati in collaborazione con numerose associazioni locali impegnate nella promozione dei diritti delle donne e nella lotta contro la violenza di genere. Tra queste, Non una di meno, Fidapa BPW, Consulta femminile, Telefono donna, Ondif, Sportello antiviolenza Alda Merini odv, Save the woman, Creis e Donne in QuotAzione.
Venerdì 24 maggio, alle ore 18, si darà il via agli eventi con la presentazione del libro "Ritratti di donne 2. 27 autrici raccontano 27 donne straordinarie. Da Sibilla Aleramo a Tina Turner". Le autrici Giamila Zaghloul e Piera Cavalieri saranno presenti per discutere delle storie ispiratrici raccolte nell’antologia curata da Sara Rattaro, in collaborazione con Fidapa BPW, Telefono donna, Ondif, Sportello antiviolenza Alda Merini odv, Creis e Donne in QuotAzione. L'incontro sarà moderato da Milly Torcello e Stefania Traversa.
Il libro celebra le vite di donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, spesso oscurate o trascurate. Tra le protagoniste, scienziate, artiste, giornaliste e scrittrici, ognuna delle quali ha sfidato le convenzioni e lasciato un'eredità significativa. Le storie raccontate sono finestre intime sui momenti cruciali che hanno definito i destini di queste donne straordinarie, offrendo al pubblico un tributo alla loro forza e al loro potere.
Sabato 25 maggio, sempre alle ore 18, sarà il turno della scrittrice Marta Stella che presenterà il suo romanzo "Clandestine. Il romanzo delle donne" edito da Bompiani. L'incontro, a cura dell'associazione Non una di meno, sarà introdotto da Roberta Cospito. Il libro esplora le storie di donne che, nonostante le avversità, hanno lottato per i loro diritti e per la loro dignità, offrendo una riflessione profonda sulla condizione femminile.
"Siamo le figlie di chi ha pagato care le proprie scelte in un'Italia sempre più bigotta che costringe a essere vergini o madri. Ora tocca a noi". Questi pensieri nascono con prepotenza nell'animo della protagonista, studentessa in un liceo del centro di Milano, alla fine di una giornata che la segna per sempre: ha abortito. Ha compiuto la sua scelta grazie a chi le ha garantito assistenza medica ma lo ha fatto da clandestina: siamo alla fine degli anni Sessanta, in Italia vige la legislazione fascista che punisce l'aborto con il carcere. La voce che ci guida attraverso queste pagine è quella di una ragazza smarrita ma già agguerrita, che diventa donna lottando assieme ad altre donne, nella formidabile epopea dei movimenti femministi.
Marta Stella ci consegna un'opera di assoluta originalità, un prezioso strumento di ricognizione del passato e al tempo stesso il vibrante romanzo attraverso cui una giovane scrittrice partecipa al coraggioso, tormentato cammino delle donne verso la libertà.