L'Alta Val Bormida potrebbe presto trovarsi senza un medico di famiglia, una situazione che sta destando grande preoccupazione tra i sindaci della zona. Dopo il grido d'allarme lanciato ieri dal sindaco di Bardineto, Franca Mattiauda, oggi è stato il primo cittadino di Calizzano, Pierangelo Olivieri, a prendere posizione sulla questione.
"Abbiamo appena appreso che, a seguito della remissione dell’incarico formalizzato dalla dottoressa Sabrina Briozzo, dal 30 giugno cesserà la sua funzione di medico convenzionato Asl per il nostro territorio", commenta Olivieri. "Si tratta di un accadimento che genera conseguenze inaspettate e negative per la gestione di tutto ciò che riguarda l’assistenza sanitaria sul nostro territorio".
Olivieri ha evidenziato come la perdita del medico di famiglia rappresenti un grave problema per la comunità locale, che rischia di trovarsi senza adeguata assistenza sanitaria.
"Nell'ambito del costante contatto con la direzione generale di Asl 2, ci siamo immediatamente attivati, prendendo contatto con il direttore generale Michele Orlando, la direttrice sanitaria Monica Cirone e il direttore del distretto sanitario delle Bormide Luca Corti per avere indicazioni circa gli adempimenti che Asl 2, come soggetto titolato, intende e intenderà assumere".
"Abbiamo evidenziato l’importanza e l’assoluta urgenza che la risoluzione della situazione assume per il nostro territorio e la sua comunità", conclude Olivieri.