Sabato 18 maggio, alle 11, a Celle Ligure, nel “Centro socio culturale Raffaele Arecco”, in via Avogadro 20, viene presentato, con l’intervento delle autorità, il libro “Celle Ligure nei secoli”, curato da Federico Marzinot, storico della ceramica, edito dalla genovese “Erga edizioni”, promosso dall’Amministrazione comunale, con il sostegno della Fondazione De Mari di Savona. L'evento è parte di "Buongiorno Ceramica".
Dopo il saluto delle autorità, intervengono:
Federico Marzinot, curatore del Volume
Silvia Bottaro, Presidente dell’Ass. culturale “Renzo Aiolfi”, Autrice della prefazione
Nicoletta Negro, presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica per il Nord Italia e Assessore alla Cultura del Comune di Savona
Obiettivo della pubblicazione è valorizzare soprattutto il titolo di “Luogo di antica ed apprezzata tradizione ceramica” ricevuto da Celle Ligure nell’aprile 2019 dal Ministero dello Sviluppo Economico e richiestogli l’anno prima dal Comune, accompagnandolo con un’apposita ricerca d’archivio di Federico Marzinot sul rapporto di Celle con la ceramica risalente al XVII secolo.
All’origine di tale interesse di Celle per il suo passato ceramico sono stati soprattutto i resti di prodotti del XVIII-XIX secolo, reperiti nel 1982 da Marcello Mannuzza sotto il pavimento della sua fabbrica di ceramiche “Il Tondo”, che andava aprendo nel settecentesco quartiere di San Sebastiano. Hanno avuto un importante ruolo pure le iniziative di promozione della ceramica avviate nel 2008 con “Ceramica in Celle”, a cadenza biennale, sino al 2018, riprese con la Biennale del 2023.
Celle Ligure nei secoli, composto di oltre 300 pagine, è suddiviso in quattro sezioni.
La prima, composta principalmente da antiche carte geografiche, è dedicata alla descrizione del territorio e di alcune sue peculiarità. Vi sono proposte, fra l’altro, immagini di Celle da un “portolano” del 1682 e il nome, nel XVIII-prima metà XIX secolo, di una località - “Prinebo”, “Prinesa” - vicina se non alternativa a Celle, di cui nulla si sa sinora e il cui nome scompare dalle carte geografiche dopo l’Unità d’Italia.
La seconda parte del volume è dedicata ai numerosi aspetti della storia sociale, religiosa, economica e politica dell’antica Celle e poi di Celle Ligure.
Salgono in seguito alla ribalta personaggi cellesi, dal Quattrocento in avanti: grandi famiglie, religiosi (fra cui il Papa Sisto IV Della Rovere), civili, protagonisti della storia, dell’arte, della musica, dello sport. La ceramica è - con una singolare, meritata ampiezza - la protagonista della parte conclusiva del volume. Vengono, innanzitutto, proposti i due significativi periodi della storia della ceramica di Celle: il primo va dalla fine XVII-inizi XVIII secolo al 1879, anno dell’ultimo documento sulla produzione a Celle. In tale arco di tempo il nome di Celle si intreccia spesso nella ceramica con quello di Albisola e ha pure un respiro internazionale.
Il libro ci fa conoscere analiticamente il prodotto ceramico in uso a Celle nel XVI secolo e i vasi da farmacia del XVII-XVIII secolo dell’“hospitale” di Celle. La produzione cessa, per decenni, anche per il terremoto che colpisce nel 1887 la Liguria di ponente. Riprende nel 1968 per merito dell’albisolese Ernesto “Tino” Canepa, che avvia, nell’antico borgo, le “Ceramiche San Michele” e, poco tempo dopo, la galleria d’arte omonima. Sono presenti i nomi e l’opera dei tre principali atelier ceramici di Celle. delle numerose situazioni espositive di opere in ceramica di artisti contemporanei presenti in più ambienti del luogo, fra cui il Lungomare in Arte.
Il Curatore
Federico Marzinot, giornalista, scrittore, studioso della ceramica, della Resistenza, della Liguria, è autore di libri e mostre d’arte, relatore a convegni.
Gli autori
Buona parte degli autori del libro sono di Celle. Ne ha seguito la pluriennale realizzazione un apposito gruppo di lavoro composto dal compianto professore Gian Luigi Bruzzone, insigne storico di Celle e della sua gente, della sua vicenda religiosa, dall’architetto Lorenza Figari, da Marcello Mannuzza, da Federico Marzinot e, a nome del Comune, da Giorgio Siri.
Assieme a loro hanno recato importanti contributi Angelo Besio, Silvia Bottaro, Paolo Calcagno, Massimiliano Caldera, Silvia Campese, Furio Ciciliot, Carlo Delfino, Paola Gargiulo, don Piero Giacosa, Graziano Interbartolo, Andrea Mannuzza, Marcello Mannuzza, Michelle Manzi, Lucia Marrè Brunenghi, Arrigo Mezzano, Leony Mordeglia, Paolo Ramagli, don Silvester Soosai, Giancarlo Tacchino, Maurizio Tarrini, Gianni Venturi, Ludovica Vigevano.
Il FotoClubCelle è, a sua volta, l’autore di molte delle tante illustrazioni presenti nel volume. La città che scrive la sua storia è, dunque, una delle caratteristiche del libro, uno dei fattori della sua originalità, soprattutto per quanto riguarda la storia della ceramica.