Torna pienamente fruibile alla balneazione il litorale di Spotorno, dove per una settimana circa questa era invece stata interdetta nel tratto corrispondente alla foce del rio Crovetto, nei pressi all'incirca della rotonda Ferrer Manuelli.
E' stata infatti revocata l'ordinanza di divieto emessa a scopo cautelativo lo scorso 10 maggio dal sindaco Fiorini, una volta appurato come le rilevazioni di Arpal confermino il "pieno rispetto dei valori di qualità delle acque di balneazione", come spiega il primo cittadino.
Una tubazione della condotta fognaria in arrivo da Noli rotta era stata la causa, nei giorni scorsi, delle problematiche: "Da qualche tempo si susseguivano segnalazioni di odori provenienti dalla foce del torrente - sottolinea Fiorini - ma le numerose verifiche e controlli fatti sia dal nostro ufficio tecnico che dal Consorzio di Depurazione che gestisce gli impianti non avevano mai identificato perdite, complice anche la diluzione continua con l'acqua pulita proveniente dalla galleria del treno e, negli ultimi mesi, da alcuni affioramenti di falda ricaricata dalle piogge".
Nei giorni scorsi così, dopo la rimozione del materiale accumulatosi in foce, gli addetti hanno provveduto a sostituire le tubazioni e ripristinare il naturale andamento degli scarichi e restituendo la possibilità di un bagno anche in quel tratto di mare a ponente della cittadina rivierasca.
"Un doveroso ma non scontato grazie e complimenti all'ufficio tecnico del Comune di Spotorno ed al Consorzio di Depurazione acque del savonese il cui pronto intervento e professionalità ha consentito la sostituzione completa di tutta la tubazione in pochi giorni e senza alcun riflesso sulla qualità delle acque di balneazione che rimangono con valori corrispondenti alla qualità eccellente" aggiunge il sindaco di Spotorno.
"Ricordiamo che il Consorzio di Depurazione ha un numero verde per le segnalazioni di perdite o dispersioni, attivo 24 ore su 24 - concludono dal Comune - e che in questi casi il tempismo è essenziale perché le perdite non sono continue e bisogna intervenire mentre sono ancora in atto per identificarle: il numero è 800 995 105".