Politica - 09 maggio 2024, 07:45

Tangenti e corruzione, ora il sistema Toti fa tremare i palazzi genovesi del potere

L'inchiesta si allarga a macchia d'olio: altri dieci indagati, tra cui il commissario del porto, mentre da oggi iniziano gli interrogatori di garanzia. In città ci si chiede chi saranno i prossimi a finire nel mirino

Tangenti e corruzione, ora il sistema Toti fa tremare i palazzi genovesi del potere

Una decina di 'attenzionati' che si uniscono agli arrestati e ai venticinque già indagati nell'inchiesta sulla corruzione in Liguria tra politica e affari portuali e imprenditoriali.

Spunta anche il nome del commissario del porto di Genova Paolo Piacenza nei confronti del quale l'ipotesi sarebbe di abuso d'ufficio, che in queste ore ha ricevuto una perquisizione da parte della Guardia di Finanza di Genova in uffici e residenza. 

Si allarga a macchia d'olio l'inchiesta che ha già portato ai domiciliari il governatore Giovanni Toti, l'imprenditore e terminalista Aldo Spinelli, il capo di gabinetto della Regione Matteo Cozzani e in carcere l'ad di Iren (ora sospeso) ed ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini.

Si comincia da lui oggi con il primo interrogatorio, fissato nel carcere genovese di Marassi dov'è detenuto da martedì - unico in carcere e con sequestro patrimoniale -con l'accusa di corruzione nell'esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d'ufficio. 

Dovrà spiegare anche un dettaglio emerso durante un'altra perquisizione, quella nella villa di Quarto di Aldo Spinelli, dove la Guardia di Finanza di Genova ha ritrovato in una cassaforte 220 mila euro in contanti, più valuta estera quantificata in 20mila dollari e 5mila sterline, che per gli inquirenti "sarebbero profitto dei reati di corruzione", e che sarebbero parte degli oltre 500mila euro confiscati a Signorini. Non solo: sempre nell'abitazione del terminalista genovese sono stati trovati e sequestrati anche cinque fucili, la cui funzionalità sarà oggetto di perizia, due ad aria compressa e tre da caccia, detenuti ma intestati originariamente alla suocera, senza rinnovo da parte dell'imprenditore portuale. 

Mentre l'inchiesta è in divenire e si aggiungono dettagli e nomi, sono stati calendarizzati i principali interrogatori che si dovranno svolgere entro i prossimi 5 giorni: Giovanni Toti verrà sentito venerdì alle 14 in procura a Genova, sabato toccherà ad Aldo Spinelli e Matteo Cozzani. 

Nelle ultime ore è tornato a parlare anche il legale di Toti, Stefano Savi, che dopo un incontro con il suo assistito ha sottolineato la sua volontà di "esaminare e approfondire gli atti per presentare una difesa che spieghi come tutto quello che è contenuto, i fatti che sono richiamati negli atti stessi, sono in realtà da interpretare differentemente alla luce della politica che ha sempre seguito".

Mentre proseguono le verifiche della procura saranno poi sentiti a vario titolo anche protagonisti del mondo dell'imprenditoria e soggetti citati nell'ordinanza. Gli ultimi indagati sarebbero finiti all'attenzione della magistratura partendo da alcuni rilevanti finanziamenti alla fondazione Change riconducibile a Giovanni Toti e che potrebbero celare rapporti corruttivi, al momento tutti da verificare.

Valentina Carosini

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