Attualità - 03 maggio 2024, 09:56

Savona, l'Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia tra integrazione e legame con le proprie radici

L'associazione, con lo Sportello per stranieri, è un punto di riferimenti non solo per gli ecuadoriani ma anche per persone di altre nazionalità: quelle rappresentate sono 34

Savona, l'Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia tra integrazione e legame con le proprie radici

Il suo presidente, Antonio Garcia, in Italia da 23 anni, è ormai un importante punto di riferimento non solo per gli ecuadoriani del savonese, ma anche per persone di altre nazionalità compresa quella italiana. 

Garcia è presidente di Usei Aps-Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia, fondata nel dicembre 2008 da un gruppo di cittadini di origine ecuadoriana, ed un ruolo importante come punto di riferimento per la comunità ecuadoriana e per tutti gli immigrati presenti nel territorio. I città gli ecuadoriani sono 360, 1500 in tutta la provincia.

  • Autore Thomas Patriarca

"A dicembre festeggiamo i 16 anni – spiega Antonio Garcia - abbiamo 813 iscritti dei quali il 25% italiani, il 43% ecuadoriani e il restante stranieri di altre nazionalità; nella nostra associazione sono rappresentate 34 diverse nazionalità ne siamo felici".

L'associazione promuove l’integrazione tra italiani, ecuadoriani, latinoamericani e altri stranieri, ponendosi come luogo e occasione d'incontro tra culture, stili di vita e per creare nuove relazioni.   

Le attività di Usei sono molteplici, dalla comunicazione e divulgazione della cultura ecuadoriana e dei temi sull'immigrazione, ad attività ludiche e didattiche a favore della comunità, progetti di cooperazione internazionale, educazione sensibilizzazione alla conservazione dell'ambiente, collaborazione e supporto alla rete associativa ligure, sostegno alle famiglia (italiane e straniere) in difficoltà con generi alimentare e materiale scolastico, info point per stranieri e turismo sociale in Ecuador.

“Lo sportello per gli stranieri è stato aperto dopo il Covid – prosegue Garcia – dopo che quello del comune era stato chiuso dalla precedente amministrazione. Abbiamo il patrocinio del comune e ci rivolgiamo a tutti gli stranieri. Per arriva da un altro Paese, in un territorio che non conosce, confrontarsi e chiedere aiuto a chi ha vissuto un'esperienza analoga contribuisce a ridurre le barriere. Ma facciamo servizi anche per gli italiani, ad esempio sono molte le persone anziane che vengono a chiederci aiuto per lo Spid”.

L'info point garantisce un'ampia serie di servizi che vanno dalla mediazione interculturale a consulenze legali. Recentemente Usei è entrata a far parte del Forum delle diaspore di Genova, di cui Gacria è vice presidente. 

In un incontro con il sindaco Russo Usei, ha proposto all'amministrazione alcune iniziative, in particolare in occasione della candidatura di Savona a Capitale della cultura. La partecipazione al Patto di collaborazione con il comune e che riguarda i Giardini di Piazza delle Nazioni, dove l'associazione si impegna a realizzare un progetto, condiviso con altri soggetti che spontaneamente svolgono attività sportive, per organizzare appunto attività ludico sportive  e un gemellaggio della città con  Guayaquil, uno dei principali centri economici dell’Ecuador, ricco di storia e cultura”.

“Ci piacerebbe che venisse valorizzato lo sportello per gli stranieri – afferma Garcia – così l’amministrazione comunale avrebbe più strumenti per promuovere  l’integrazione sociale, l’uguaglianza e la solidarietà tra i cittadini. Ci piacerebbe anche organizzare insieme alle varie comunità residenti, eventi o manifestazioni per celebrare le festività nazionali dei vari paesi rappresentati dai cittadini stranieri. Ad esempio sarebbe bello, in occasione di una festività del Paese interessato, mettere per quel giorno la bandiera del paese interessato in piazza Mameli. Una cosa simbolica ma sarebbe un bel segno di apertura e integrazione".

Elena Romanato

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