"Prendo atto con forte rammarico delle dichiarazioni rese a mezzo stampa dalla signora Enrica Tonola in qualità di presidente della sezione borghettina dell’Anpi intitolata al compianto Sandro Pertini".
Così in una lettera indirizzata all'Anpi il sindaco di Borghetto Santo Spirito, Giancarlo Canepa, che prosegue: "Nella giornata di ieri, con il solito spirito collaborativo che ha connotato la reciproca gestione dei rapporti che sono intercorsi in questi anni in cui ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare la cittadinanza nella mia qualità di sindaco, prima di rilasciare alcuna dichiarazione agli organi di stampa, con qualche remora dovuta alla conoscenza di alcuni problemi di salute in capo alla signora Tonola, ho provato a contattarla telefonicamente, senza successo, salvo poi inviarle un messaggio in cui esprimevo tutto il disagio mio e dei presenti alle celebrazioni per il 25 aprile per i contenuti esposti dall’oratore presente in rappresentanza dell’Anpi".
"Dalla risposta ricevuta al mio messaggio ero sicuro che, una volta informatasi sugli accadimenti, non avrebbe esitato a prendere le distanze dal comizio elettorale messo in atto dall’oratore. In questi anni non mi sono mai permesso di entrare nel merito delle orazioni da voi organizzate, le ho sempre ascoltate con grande attenzione cercando di coglierne lo spirito più genuino anche quando mi è capitato non condividerne parte dei contenuti", prosegue il primo cittadino.
"Ho sempre ritenuto e continuo a ritenere tutt’ora che la libertà di espressione sia un principio inviolabile, tant’è che, nonostante la tentazione, ho evitato di togliere la parola a chi stava parlando anche se stava violando palesemente il rapporto fiduciario costruito in questi anni e tradendo tristemente lo spirito della cerimonia. Ma quello che è avvenuto ieri è una cosa molto diversa dalla libertà di espressione".
"Si è voluto approfittare di una platea di persone che erano presenti per onorare i partigiani e tutti coloro che contribuirono alla liberazione del nostro paese dal regime fascista, per arrivare a dare indicazioni di voto in occasione delle elezioni europee prossime venture, il tutto passando per valutazioni politiche, assolutamente legittime, seppur da me non condivise, quanto assolutamente decontestualizzate rispetto alla celebrazione e finalizzate solo alla chiosa finale sull’indicazione di voto per le forze progressiste alle europee".
"Un atteggiamento inaccettabile, irrispettoso della cerimonia e dei presenti e lontano anni luce dagli ideali e dai principi che la giornata di ieri avrebbe dovuto diffondere, atteggiamento che ho ritenuto di dover stigmatizzare nell’immediatezza davanti a tutti pur senza mancare di rispetto a nessuno. Dall’Anpi, di cui ho sempre apprezzato la coerenza e rispettato gli ideali di libertà, mi sarei aspettato una presa di posizione molto diversa da quella assunta che è a dir poco paradossale, secondo la quale dopo che l’oratore che ha parlato in sua rappresentanza ha fatto un vero e proprio comizio politico/elettorale sarei stato io a politicizzare la questione per essermi permesso di dissentire dei modi, dei tempi e dei luoghi in cui ciò è avvenuto", continua Canepa.
"Una ricostruzione surreale che posso solo in parte giustificare con l’assenza alla manifestazione della signora Tonola che può essere stata, spero, male informata sui fatti realmente accaduti. Io sono sempre stato, sono e continuerò ad essere fiero sostenitore del confronto, anche duro ma leale. Distorcere la realtà degli accadimenti non fa onore all’Anpi e ai suoi rappresentanti, per questo motivo resto fiduciosamente in attesa di una chiara e inequivocabile rettifica di quanto affermato e disponibile a qualunque tipo di confronto purché basato sul rispetto reciproco, in aderenza alla realtà dei fatti e senza preconcetti ideologici", conclude il sindaco.