Politica - 23 aprile 2024, 13:44

Dalle infrastrutture alla peste suina, nasce un’alleanza tra le province di Savona e Cuneo

Vertice tra i presidenti per avviare una sinergia comune in ambiti strategici. Prima mossa: una rappresentanza ligure nella cabina di regia contro l’emergenza zootecnica

Dalle infrastrutture alla peste suina, nasce un’alleanza tra le province di Savona e Cuneo

Sull’asse Savona-Cuneo nasce un’alleanza. I presidenti delle due province si sono incontrati a Cuneo per discutere di numerosi temi condivisi e dare vita a una strategia comune che garantisca anche un’accelerazione per alcuni interventi importanti per l’economia delle due aree: dalle infrastrutture al turismo, dall’emergenza legata alla peste suina al parco eolico del Monte Cerchio sulle colline della valle Bormida.

Una delle prime risoluzioni operative riguarda l’emergenza legata alla diffusione dell’epidemia che colpisce i cinghiali e rischia di trasmettersi agli allevamenti di suini tra Piemonte e Liguria. La Provincia di Savona – dove il fenomeno è circoscritto, i comuni sottoposti a restrizione sono sette – entrerà infatti a far parte della cabina di regia istituita dalla provincia di Cuneo che si è rivelata uno strumento efficace per contrastare l’emergenza tanto da essere indicata come modello da altre regioni italiane. Nel team – che lunedì incontrerà il commissario straordinario Vincenzo Caputo – oltre ai sindaci dei 39 comuni sottoposti a restrizioni nel Cuneese ci sono rappresentanti delle filiere sanitaria e produttiva per studiare insieme misure di contenimento efficaci. Una collaborazione che ha evitato finora casi in una provincia che è tra le prime per allevamento di suini in Italia.

I vertici delle due amministrazioni provinciali hanno discusso anche del parco eolico che dovrebbe nascere sul monte Cerchio nei comuni di Cengio, Cairo Montenotte e Saliceto, ribandendo la contrarietà all’impianto anche se la Provincia come ente non ha competenze dirette: la procedura di impatto ambientale spetta al Ministero. La consigliera di zona Anna Maria Molinari – presente al vertice – ha ribadito la contrarietà di sindaci e associazioni della Valle Bormida.

Sul fronte delle infrastrutture i Presidenti si sono concentrati sui collegamenti ferroviari e autostradali. Due le priorità per l’autostrada Torino-Savona. La prima riguarda i tanti cantieri che costellano il tragitto tra le due Province. L’obiettivo è chiedere alla concessionaria tramite il Ministero dei Trasporti di contenere i disagi in vista della stagione estiva. Ma la Provincia di Savona conta su Cuneo come alleata anche per il casello di Millesimo, considerato "una priorità imprescindibile nel contesto logistico nord-ovest". Gli amministratori liguri vogliono che si acceleri con il progetto di ribaltamento del casello per renderlo più efficiente e adeguato alle esigenze del traffico, a cominciare da quello che interessa le aziende della Val Bormida e del Basso Cuneese. La concessionaria è pronta a finanziare i lavori, ma tutto è bloccato al Ministero dell’Ambiente: si aspetta la Valutazione di impatto ambientale. "La pratica va sbloccata in tempi rapidi" hanno concluso i due presidenti, che puntano a sensibilizzare il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Sul fronte ferroviario Cuneo e Savona chiedono garanzie sul completamento per l’intera tratta del potenziamento della linea Torino-Savona indispensabile sia per garantire una maggior frequenza dei collegamenti passeggeri – in particolare in prospettiva turistica – sia per adeguare la linea agli standard europei nel trasporto merci, diventando così a tutti gli effetti una chiave importante per lo sviluppo di una piattaforma logistica nel Cuneese quale supporto allo scalo portuale di Vado. 

Redazione

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