"A Leca il cimitero non è più in grado di ospitare le salme, mentre a Lusignano è stato previsto l’ampliamento in un’area di inedificabilità assoluta. La politica è programmazione, ma per quanto riguarda il piano cimiteriale di Albenga, nonostante il lungo periodo di tempo a disposizione dell’amministrazione uscente, purtroppo le cose sono andate diversamente. A Leca si è arrivati ad adottare uno strumento urbanistico in emergenza, andando ad individuare soluzioni dettate dalla fretta di dare delle risposte". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra albenganese Nicola Podio nel corso del podcast “Albenga Merita Di Più” (CLICCA QUI).
"Stessa cosa a Lusignano, dove, giustamente, è stata prevista un’area per le tumulazioni dei cittadini musulmani. Peccato che l’ampliamento annunciato dall’amministrazione venga collocato all’interno di un’area di inedificabilità assoluta. In piena campagna elettorale, questa notizia suona un po’ come una presa in giro. L'intento di colmare questa disparità, che oggi obbliga i musulmani della comunità albenganese a seppellire i propri cari nella loro terra d'origine, è più che condivisibile".
"Quello che è davvero scorretto, è far credere a questi cittadini che potranno seppellire i loro affetti in un'area permessa, quando in realtà non è così. Il piano cimiteriale deve essere completamente rivisto con una prospettiva diversa, sia in termini di pianificazione che di condivisione di idee. La mia amministrazione istituirà una commissione consiliare incaricata di valutare e proporre una nuova localizzazione per un nuovo cimitero cittadino".
"Nel 2024 non è più pensabile continuare a ragionare in un’ottica di ampliamento delle aree cimiteriali. Gli interventi nel vero interesse dei cittadini vanno programmati e non posti in essere con la fretta di lanciare dei messaggi a poche settimane dal voto", conclude Podio.