Arriverà con un volo Roma-Nizza e successivo trasferimento in auto ad Albenga l'attrice Anna Foglietta, mentre Caterina Caselli giungerà direttamente da Milano, autostrade liguri permettendo. L'appuntamento, per entrambe, è nel centro storico ingauno per sabato 20 aprile.
Dopo una rapida visita della città, in questo periodo in pieno Fiord'Albenga, con una guida d'eccezione, vale a dire Antonio Ricci, nelle vesti di perfetto padrone di casa, tutti al Teatro Ambra dove alle 17 avrà luogo l'attesissima consegna della Fionda di legno, realizzata dall'intagliatore Andrea Zanini, riconoscimento ideato dai Fieui di caruggi per premiare chi, nella sua vita, ha saputo tirare buone fiondate contro i soprusi, le violenze, le ingiustizie a sostegno dei deboli e di chi spesso non ha voce per difendersi.
Il Premio, pur mantenendo l'originario spirito goliardico ha da tempo assunto una valenza nazionale. Quest'anno sul palco dell'Ambra saranno toccati temi importanti: la violenza di genere, i bambini vittime delle guerre, la fragilità della mente, ma non mancheranno momenti di allegria e spensieratezza, perché questa è la grande capacità dei Fieui di caruggi: fare cultura e approfondimento in modo piacevole e con grande coinvolgimento del pubblico. E di sicuro ci saranno forti emozioni e qualche sorpresa. Caterina Caselli ed Anna Foglietta comunicheranno direttamente agli spettatori l'Ente o Associazione cui verranno devolute le offerte ricevute nell'occasione.
Insieme a loro, sul palco, ci saranno Mario Mesiano, storico conduttore del Premio e i musicisti Franco Fasano e Mauro Vero con la collaborazione di Stefania Fratepietro. Una piacevole anteprima sarà offerta dal gruppo musicale femminile Le Madamé, quattro ragazze piemontesi che alle ore 15,30 in Largo Doria, proprio vicino all'ingresso del Teatro Ambra, presenteranno il loro repertorio di canti popolari dedicati alle donne e alle loro lotte per l'emancipazione.
La manifestazione è realizzata in collaborazione con il comune di Albenga, mentre i Fieui di caruggi sottolineano polemicamente che da anni rifiutano il patrocinio della Regione come forma di protesta in difesa dell'ospedale di Albenga. Una fiondata non poteva mancare.