Attualità - 14 aprile 2024, 17:25

Celle, un voltino intitolato a Santa Caterina: saranno posizionati anche pannelli in ceramica

Verranno inaugurate il prossimo 11 maggio nel voltino tra via Consolazione e via Montegrappa

Celle, un voltino intitolato a Santa Caterina: saranno posizionati anche pannelli in ceramica

Il voltino tra via Consolazione e via Montegrappa a Celle Ligure verrà intitolato a Santa Caterina da Siena.

Questa la decisione dell'amministrazione che vuole valorizzare uno spazio nel centro storico a ricordo del passaggio della Santa e della sua sosta nel comune cellese.

E' prevista la realizzazione e la posa di pannelli in ceramica(che saranno illuminati attraverso la creazione di un nuovo impianto elettrico con strip Led e faretti) raffiguranti la storia di Santa Caterina, santa patrona di Varazze, che saranno creati dall’Associazione Arte dei Vasai e dal professor Emilio Giannelli, noto vignettista, in collaborazione con l’antica Contrada del Nicchio ed il professor Carlo Pizzichini, artista e professore emerito all’Accademia delle Belle arti di Brera.

L'opera in ceramica sarà inaugurata il prossimo 11 maggio nell’ambito del Festival della maiolica dei Comuni della Baia della Ceramica, manifestazione nel circuito della Associazione Italiana Città della Ceramica a cui il comune di Celle appartiene.

Il Comune di Siena ha concesso il patrocinio per l’iniziativa.

LA STORIA DI SANTA CATERINA DA SIENA

 Santa Caterina da Siena è una delle più note figure nel mondo religioso italiano. E' la protettrice della sua citta e patrona d'Italia, esattamente come lo è San Francesco. E' considerata, inoltre, anche patrona d'Europa (è stata cosi nominata da Giovanni Paolo II).

Santa Caterina nasce a Siena il 25 marzo dell'anno 1347. Suo padre è il tintore Jacopo Benincasa, sua madre Lapa Piacenti. Esprime il desiderio di seguire la sua vocazione motto presto, sin da bambina. All'eta di 12 anni, infatti, i suoi genitori combinano per lei un matrimonio vantaggioso. Sebbene all'inizio Caterina si dimostri pronta ad accettare le varie trattative, successivamente si pente, dichiarando di avere un'altra volontà e di essere votata al Signore. Se per un primo momento non è stato facile prendere una decisione del genere e seguire questa strada spirituale per Caterina (è senza dote nei termini richiesti nel Medioevo), con il tempo arriva ad una decisione concreta. Caterina prende i voti entrando nell'ordine delle Terziarie Domenicane (dette Mantellate, per il loro mantello nero coprente sulla veste bianca).

 Da questo momento, la sua diviene una vita dedicata non solo alla preghiera, ma soprattutto all'aiuto del prossimo. Si occupa della cura dei piu poveri, delle categorièe piu fragili e, in particolare, dei malati. Proprio per questo, infatti, tra le tante importanti nomine religiose, Santa Caterina risulta anche la patrona delle infermiere.

All'eta di 20 anni si imbatte in un avvenimento, un prodigio importante, che la renderà famosa nei secoli. Si tratta dell'apparizione di Maria, dei Santi e di Gesù che le mette al dito l'anello nuziale e le conferisce una missione: pensare al rinnovamento della Chiesa.

La sua missione diventa presto quella di mettere pace tra le fazioni rivali in guerra in Italia. Viaggia quindi per tutta la penisola per porre fine alle lotte interne ai conflitti tra Guelfi e Ghibellini. Secondo quanto riporta la tradizione, Caterina muore nel 1380. A porre fine alla sua vita sono un insieme di elementi e condizioni che l'hanno fisicamente sfinita. Tante, troppe penitenze, insieme agli sforzi protratti per la sua devozione, la portano a morire a 33 anni: età simbolica, poiche coincidente con quella di Cristo crocifisso.

Santa Caterina è riconosciuta dalla Chiesa Cattolica anche per dei miracoli importanti. Uno di questi, tra i piu noti della santa, è del 1376. In questa occasione, Caterina passa nella localita savonese di Varazze per esplorare i luoghi d'origine del vescovo cattolico Jacopo da Varazze, mentre ritorna dalla sede papale (situata ad Avignone).

Durante il viaggio si imbatte nella peste che ha colpito da poco la piccola città, riducendola in uno stato critico tra morte, abbandono e considerevole diminuzione della popolazione. Caterina riesce a liberare la cittadina di Varazze dal flagello della peste pregando per i cittadini e liberandoli dalla loro sofferenza.

Per questo, Varazze ricorda con solennità e rispetto la figura di Santa Caterina ed ogni 30 aprile le dedica una processione per ricordare e riconoscere il suo grande miracolo. In tale periodo Santa Caterina è transitata e si è fermata nella cittadina di Celle Ligure.

Le sue opere prodigiose sono sempre collegate alla guarigione dei malati. Grazie alle cure mediche e alla preghiera, pare sia riuscita a salvare tantissime vite. Celebre anche l'episodio del miracolo del suo confessore, Fra' Raimondo da Capua. Contagiato dalla peste bubbonica, e ormai vicino a morte certa, ha chiesto aiuto alla santa che, intercedendo con intense preghiere, pare lo abbia portato alla guarigione, tanto da portarlo a testimoniare un miracolo.

E' riconosciuta come la protettrice degli ammalati e di chi cura il prossimo. Dunque, è rimasta anche il simboto religioso protettrice delle infermiere e degli infermieri. Caterina diviene effettivamente Santa nel 1941 sotto il pontefice senese Pio II. Riceve la nomina di Dottore della Chiesa nel 1970 da Papa Paolo VI e diventa, come gia detto, Patrona d'Europa nel 1999 grazie alla proclamazione di Giovanni Paolo II (come Santa Benedetta della Croce e Santa Brigida di Svezia).

Luciano Parodi

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