Politica - 02 aprile 2024, 16:05

Inquinamento in Val Bormida, l’assessore regionale Giampedrone: “Nessuna criticità sui parametri di benzene nella zona”

In Regione l’interrogazione del consigliere Arboscello (Pd): “Non basta accontentarsi, tutte le indagini dimostrano un incremento dell’incidenza delle malattie”

Inquinamento in Val Bormida, l’assessore regionale Giampedrone: “Nessuna criticità sui parametri di benzene nella zona”

C’è un rischio inquinamento in Val Bormida? Stando alle parole dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, pare di no. E pare anche che i parametri siano in linea con le norme, talvolta anche inferiori alle soglie previste.

L’argomento è stato trattato durante l’ultima seduta del consiglio regionale con l’interrogazione presentata dal consigliere Roberto Arboscello (Pd) in relazione ai valori di benzene nell’aria rilevati dalle centraline installate nel territorio comunale di Cairo Montenotte.

Inoltre il consigliere ha chiesto delucidazioni alla Regione in merito alle eventuali correlazioni tra i dati rilevati dalle centraline e quelli rilevati dal monitoraggio in continuo delle emissioni nelle giornate segnalate.

Questa la precisazione dell'assessore Giampedrone: In attuazione a quanto previsto, sia dal Piano d’Azione della Val Bormida, che dall’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 2974/2019, rilasciata dalla Provincia di Savona, la ditta Italiana Coke ha installato sui propri camini un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni E2, E3, E4, E5 ed ha presentato il relativo Manuale di Gestione. Con Determina Dirigenziale la Provincia di Savona ha rilasciato l’atto di 'Approvazione delle modalità di gestione dati sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME) asserviti alle emittenti E2, E3,E4, E5'. I dati rilevati dallo SME con valenza fiscale sono relativi ai seguenti parametri analitici: Polveri, SOx ed NOx Non emergono correlazioni evidenti tra i dati rilevati dalle centraline di rilevamento della qualità dell’aria di località Sanguineti, Mazzucca e Bragno e quelli misurati dallo SME nelle giornate segnalate. Si segnala comunque che il parametro benzene non ha storicamente presentato criticità nella zona, il suo valore medio annuale è sempre risultato conforme ai limiti previsti dal Dlgs 155/2010 dal 2011 ad oggi, con valori molto spesso al di sotto della Soglia Valutazione Inferiore. E’ stato pubblicato sul sito della Regione Liguria lo studio effettuato da ARPAL, previsto nel Piano d’azione, finalizzato all’apporzionamento degli IPA che ha confermato che la cokeria è la principale sorgente locale di B(a)P nella zona della Val Bormida. La recente relazione 'Valutazione preliminare dei superamenti del valore obiettivo per il benzo(a)pirene rilevati dalla rete regionale di monitoraggio nel 2023' redatta da Arpal, sebbene abbia confermato il superamento del valore obiettivo per le tre stazioni di monitoraggio di Cairo Montenotte, mostra una diminuzione del valore medio annuale della concentrazione di benzo(a)pirene per le stazioni di Mazzucca e Bragno con i valori più bassi tra quelli registrati dal 2019 ad oggi, rispettivamente 1,7 e 2,1 ng/m3".

“Non basta accontentarsi - ha ribattuto Arboscello - saranno diminuiti i valori rispetto al 2022, ma tutte le indagini dimostrano un incremento dell’incidenza delle malattie e bisogna considerarlo. Chiedo alla giunta un ulteriore impegno per il territorio contro alcune decisioni di aziende presenti sul territorio”.

Stando a quanto indicato da Arboscello nel testo dell’interrogazione, pare che in Procura sia stato aperto un nuovo fascicolo per inquinamento ambientale.

Pietro Zampedroni

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