Politica - 20 marzo 2024, 20:22

Gemellaggio Albenga-Villalba: Distilo attacca il sindaco ed è polemica tra maggioranza e minoranza

Distilo: “Aveva paragonato i meridionali ai profughi. Manderò il video al sindaco di Villalba”. La maggioranza: “vergognoso che continui ad utilizzare il tema delle origini meridionali di molti cittadini Ingauni come se esistesse ancora oggi una ‘questione meridionale’ in città”

Gemellaggio Albenga-Villalba: è polemica tra maggioranza e minoranza

Sul gemellaggio tra Albenga e Villalba in ricordo del sindaco Rosy Guarnieri, formalizzato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, lo scorso lunedì 18 marzo, e sul viaggio che il primo cittadino Riccardo Tomatis farà a breve in Sicilia, si sono accese le polemiche.

“Il sindaco Tomatis con che faccia si presenterà a Villalba dopo quello che aveva detto in un recente consiglio comunale paragonando i meridionali ai profughi in fuga dalla guerra? – chiede il presidente del parlamentino ingauno Diego Distilo in una nota diffusa stamane -. Sarà mia cura inviare il video del Consiglio comunale al Sindaco di Villalba per far capire come sono considerati i meridionali e chi ha quelle origini da parte di Tomatis”.

“Ora in campagna elettorale siamo tutti uguali perché i voti non puzzano – continua -, poi passata la campagna elettorale torneremo ad essere paragonati ai profughi di guerra come ha fatto il sindaco Tomatis. E’ proprio vero che non c’è limite al peggio”, conclude Distilo.

La risposta della maggioranza in Consiglio non si è fatta attendere.

“Troviamo vergognoso che  Diego Distilo continui ad utilizzare il tema delle origini meridionali di molti cittadini Ingauni come se esistesse ancora oggi una ‘questione meridionale’ ad Albenga, per le sue polemiche quotidiane – affermano -.  Da buon populista quale è, anche Distilo continua oggi a provare a dividere la città  in gruppi diversi, magari mettendoli in contrapposizione uno con l’altro”.

“Questo gesto, già inqualificabile di suo, diventa ancora più grave nel momento in cui a compierlo è chi ricopre oggi una carica pubblica. Il signor Distilo che usa il ‘noi’ quando si rivolge ai ‘meridionali’ come a voler sottolineare che lui e solo lui rappresenti quei cittadini, non sa o finge evidentemente di non sapere che oggi come in passato, molti membri delle nostre Amministrazioni avevano e hanno origini campane, siciliane, calabresi ecc – proseguono -. A lui che cerca di dividere Albenga, rispondiamo che i cittadini che la formano, non hanno differenza per noi e rappresentano tutti orgogliosamente lo spirito ingauno! A conferma di questo, Il gemellaggio con la città di Villalba, di cui in questi giorni la premiata coppia Distilo/Ciangherotti, il cui amore è tornato a splendere sotto i raggi della campagna elettorale e del loro novello Cupido Vaccarezza, si riempie la bocca, è di fatto diventato realtà sotto la nostra Amministrazione, proprio a sottolineare quanto da parte nostra sia chiaro come la nostra città abbia tratto un fondamentale giovamento da quella immigrazione che dagli anni 50 in poi, ha portato elementi fondamentali e straordinari per la crescita della nostra città, rendendola sempre più forte e ricca”.

“Respingiamo con sdegno quindi questo genere di accuse e invitiamo pertanto Distilo a smetterla con queste sue continue e ridicole illazioni – concludono dalla maggioranza -, consapevoli che i primi a risentirsi di queste sparate senza senso e fuori luogo, siano gli stessi albenganesi, stanchi di vedere mortificata l’immagine della città e dei suoi cittadini , tutti e sottolineiamo tutti ‘Albenganesi’!”.

Duro il commento che segue da parte dei capigruppo albenganesi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

“Piuttosto che attribuire parole ai consiglieri di maggioranza, sarebbe opportuno che il sindaco firmasse personalmente i comunicati stampa, assumendosi la responsabilità delle proprie dichiarazioni pronunciate pubblicamente durante una seduta consiliare, le cui immagini hanno ormai fatto il giro della città – affermano Roberto Tomatis (Fratelli d’Italia), Cristina Porro (Lega) ed Eraldo Ciangherotti (Forza Italia) -. Dopo aver espresso parole a dir poco imbarazzanti nei confronti dei cittadini di origine meridionale di Albenga, Riccardo Tomatis non solo non ha chiesto scusa, ma, accecato dalla frustrazione di dover tornare a casa tra pochi mesi, ha sferrato attacchi personali al presidente del consiglio comunale: la stessa persona che cinque anni fa abbracciava sorridente davanti alle telecamere”.

“Il sindaco è cintura nera di vittimismo di fronte all’opinione pubblica e quando c’è da attaccare personalmente chi non fa più il suo gioco è sempre in prima linea. Del resto, le parole spregevoli riservate al presidente Diego Distilo lo qualificano – continuano -. La sua doppia morale annega nella realtà e non sarà di certo il tentativo di sfruttare il gemellaggio con Villalba (messo in piedi dal sindaco per ripulirsi la coscienza dopo le sue figuracce pubbliche) a salvarlo dal giudizio dei cittadini albenganesi tra pochi mesi”.

“A Riccardo Tomatis auguriamo buona fortuna per la sua nuova attività sui social media, dove il sindaco ultimamente è molto attivo con post intrisi di perbenismo e retorica, diffusi in tutti i gruppi alla disperata ricerca di visibilità. Noi continuiamo a restare a contatto con i cittadini - concludono, sul territorio. Lui, tra pochi mesi, sarà ricordato come il sindaco chiuso nel palazzo e, da oggi, anche influencer mancato”. 

Redazione

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