Durante la Seconda Guerra Mondiale, in provincia di Savona, furono attivi tre campi di concentramento: uno a Bergeggi, uno a Cairo Montenotte e uno a Celle Ligure.
In particolare, a Bergeggi, presso l'Istituto Merello, furono rinchiusi gli operai savonesi arrestati durante gli scioperi del marzo 1944, prima di essere deportati per la maggior parte nel lager di Mauthausen-Gusen 2.
Invece, l'unico campo destinato, almeno inizialmente, solo alla detenzione di prigionieri di guerra militari, in particolare greci, è stato quello che sorse verso la fine del 1941 in località Vesima, a Cairo Montenotte. Il campo di concentramento numero 95 giunse ad ospitare fino a 2mila prigionieri. All'inizio del '43, i militari greci furono trasferiti altrove e il campo divenne un campo di transito per civili provenienti da campi dell'est.
Della storia di questo campo di concentramento si parlerà venerdì 22 marzo alle 20.30 nella S.M.S "Diritti e Doveri" a Sant'Ermete, nel vadese, con il professor Adalberto Ricci, che porterà anche il saluto dell'ANED, l'associazione Nazionale degli ex Deportati. Quest'ultima sta organizzando anche quest'anno il Viaggio della Memoria, che porterà, all'inizio di maggio, una rappresentanza degli studenti savonesi a visitare alcuni lager nazisti, compreso quello di Mauthausen in Austria, dove persero la vita numerosi deportati italiani, compresi molti savonesi.