Attualità - 14 marzo 2024, 19:00

Savonese in ginocchio tra le frane e le strade crollate. Pasa (Cgil): "A Savona è tutto immobile. Rischia di rimanere isolata"

Il segretario della Camera del Lavoro savonese lancia l'allarme e punta il dito contro la politica locale

Savonese in ginocchio tra le frane e le strade crollate. Pasa (Cgil): "A Savona è tutto immobile. Rischia di rimanere isolata"

"La provincia di Savona è spezzata in 3. Si certifica l'assenza di autorevolezza soprattutto della politica provinciale che dovrebbe fungere da regia".

Il segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa sbatte ancora una volta i pugni sul tavolo e lo fa proprio a qualche giorno dalle frane che stanno martoriando la provincia di Savona. Dalla caduta di detriti a distanza di qualche giorno tra Varigotti e Noli zona Malpasso, passando per il crollo della Sp12 in località Santuario e i cedimenti avvenuti sull'Aurelia a Celle e ancora prima a Varazze. Senza contare gli altri smottamenti nelle diverse parti del savonese soprattutto in Val Bormida tra Carcare e Cosseria in località Cornareto.

E il dito è anche puntato sui cantieri sull'A6 Torino-Savona diventati un vero e proprio cruccio per gli automobilisti.

"È la fotografia di ciò che sono capaci di rappresentare i nostri politici a livello provinciale, regionale e nazionale. È una vergogna, ogni volta che ci sono due gocce d'acqua c'è la riviera di ponente tagliata in due, ed un danno per tutti - spiega Pasa - Non c'è nessun politico eletto in provincia di Savona che questo problema qui lo sbatta sui tavoli della Provincia, della Regione e dei Ministeri. Non è più ammissibile e accettabile".

"A Genova città e provincia ci sono decine di progetti, di cantieri, nuove infrastrutture ferroviarie, portuali, viarie. A Savona è tutto immobile, fermo, obsoleto. Rischia di precipitare e di rimanere totalmente isolata. È un problema per le imprese, per i pendolari, i lavoratori, gli studenti, il turismo - puntualizza il segretario della Camera del Lavoro savonese - Non è più accettabile, ci sono solo promesse da marinaio. È fermo il tavolo provinciale sulle infrastrutture, quello regionale, ministeriale, anche laddove si possono trovare soluzioni tipo Funivie è tutto bloccato".

"Partendo dai problemi infrastrutturali storici della provincia, dal documento che Cgil, Cisl e Uil che avevano presentato nel giugno del 2021 e dal fatto che qua non si muove nulla. Ci dicono tutti quanto siamo bravi ma rimane lettera morta, non si ha autorezza politica per chiedere risposte" ha concluso Andrea Pasa.

Luciano Parodi

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