Politica - 13 marzo 2024, 13:16

Elezioni 2024, Andrea Guzzi presenta la sua idea di città: "Una Finale a misura dei sogni dei suoi cittadini" (FOTO e VIDEO)

La candidatura a sindaco nel segno di temi e parole chiave, da qualità della vita a cultura passando per grandi opere e manutenzioni. E sui partiti: "Contano prima di tutto le persone"

Elezioni 2024, Andrea Guzzi presenta la sua idea di città: "Una Finale a misura dei sogni dei suoi cittadini" (FOTO e VIDEO)

Un percorso che evolve per stare al passo delle necessità, una scelta di sogno e visione per migliorare la comunità, una Finale Ligure "dove tutti possano realizzare i propri sogni". Così Andrea Guzzi ha lanciato ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Finale Ligure per le prossime amministrative di giugno.

Lo ha fatto al Bistrot Sociale "Nonunomeno" di Finalborgo presentando un simbolo che racchiude diversi elementi qualificanti della cittadina rivierasca come i colori giallorosso, il blu del mare e il verde dell'entroterra, oltre ai principali punti del programma. Con un primo obbiettivo: "Garantire la qualità della vita a residenti e ospiti valorizzando le peculiarità locali. Un qualcosa di difficile? Non credo, credo che Finale abbia tutte le carte in regola per raggiungere gli obiettivi ma saranno le persone a fare la differenza".

Una coalizione quindi "con ambizione e idee chiare, un giusto mix competenze e una buona dose di passione", dove a prevalere dovrà essere l'interesse della città: "Tutto questo non ha bandiere o partiti politici, non ci interessa questo: il nostro obiettivo è un progetto amministrativo basato sulla qualità delle sue persone, per massimizzare le risorse locali".

L'attuale vicesindaco ha quindi parlato del sisegno programmatico partendo dal settore turistico "ormai economia prevalente se non l'unica, di cui gestire consapevolmente la crescita in atto tutelando e rispettando il territorio traguardandolo quindi verso le generazioni future" e farlo in maniera "strutturata, organizzata, non improvvisata ma organica e sostenibile come dev'essere per lo sviluppo di una comunità". Questo con tre obbiettivi principali: creando un ecosistema di marketing e comunicazione, costruire un mix di prodotti turistici in sinergia tra pubblico e quei privati che forniscono i servizi, con una governante efficace ed efficiente puntando sulla qualità dei prodotti turistici. Sport, benessere, wedding, enogastronomia e cultura gli asset fondamentali.

"Su quest'ultima vogliamo puntare nei prossimi cinque anni - ha aggiunto - la concretizzazione di questa idea è il Mudif, il museo diffuso, che in questi anni ha portato grandi risultati. Occorre unire alla cultura storica e monumentale quella contemporanea e farlo con qualità. Qui parliamo anche di contenitori che vanno vissuti".

Come ad esempio le sedi scolastiche, altro argomento trattato, e in generale le infrastrutture: "Tre sono i nostri obbiettivi principali: essere accoglienti, funzionali e saper anticipare i desiderata dell'offerta turistica. Li vogliamo raggiungere lavorando su sistema viario allargando gli studi sulla viabilità dei rioni, sistema parcheggi con due hub nella zona Piaggio e nella zona Pia per ragionare a una Finale diversa, ma anche attraverso le rigenerazioni urbane, il recupero dei contenitori storici, lavorando sulle strutture scolastiche e sportive".

Si è parlato quindi del recupero ormai concluso di Punta Crena quale esempio, e di quelli su cui continuare a investire come il porto. Si è parlato quindi di grandi opere ma anche manutenzioni che, sottolinea Guzzi, "devono essere portate avanti in contemporanea, una non può prevalere sull'altro" collegandosi quindi all'urbanistica con un aggiornamento del Puc "con una visione che segua i dettami di oggi nelle operazioni pubbliche e private".

Essere sempre più tra la gente un altro degli obbiettivi dati dal candidato sindaco, con la collaborazione con le associazioni del territorio per mezzo di nuove convenzioni un altro nodo toccato e che si collega al sociale:  "Occorre un ritorno ai concetti dell'altruismo, al rispetto della cosa pubblica, creando tavoli d'ascolto dei quartieri, tavoli di lavoro che possano affrontare insieme le loro problematiche analizzando il contesto e proponendo soluzioni" ha aggiunto Guzzi, con un passaggio su ordine e sicurezza cittadina.

Tema che negli ultimi mesi si era incrociato con aree degradate come le ex Piaggio. Di queste e delle ex Ghigliazza, che dalla scorsa estate hanno un nuovo proprietario, si è ovviamente parlato: "Sono temi che il pubblico dovrà affrontare i modo attivo, gestendoli insieme ai nuovi proprietari per trasformare queste aree secondo le necessità della città, con un progetto condiviso puntando maggiormente su energie rinnovabili, spazi pubblici, ambiente, natura, ricircolo delle acque: rispondere a problemi, anche annosi della vecchia città come sui servizi, con soluzioni che possano avere anche uno sviluppo lavorativo delle nostre giovani leve".

Mattia Pastorino

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