Attualità - 12 marzo 2024, 17:27

Rigassificatore, il Comune di Savona sugli sviluppi del ricorso: "Il processo prosegue davanti ad un altro giudice"

L'assessore Pasquali: "Nel prendere atto della decisione del Tar Liguria, il legale coltiverà il ricorso davanti alla sede indicata"

Rigassificatore, il Comune di Savona sugli sviluppi del ricorso: "Il processo prosegue davanti ad un altro giudice"

Dopo quanto stabilito dal Tar della Liguria in merito al ricorso del Comune di Savona sulla questione rigassificatore, arriva il commento dell'ente guidato dal sindaco Marco Russo. Il municipio savonese nella giornata odierna ha ricevuto la comunicazione dell’ordinanza con cui il Tribunale Amministrativo ligure ha dichiarato che competente a decidere sul ricorso è il Tar del Lazio di fronte al quale ha ordinato la prosecuzione del processo.

Come abbiamo sempre detto - è il commento dell’Assessore Barbara Pasquali - l’Amministrazione ha assunto la decisione di presentare ricorso contro la sua esclusione dalla Conferenza dei servizi e ha incaricato il legale Francesco Dal Piaz di predisporre gli atti. Ovviamente la scelta del giudice da adire compete al legale che, nel nostro caso, aveva illustrato a suo tempo i motivi per i quali aveva ritenuto competente il Tar Liguria. Lo stesso legale però aveva aggiunto che, anche qualora il Tar Liguria si fosse ritenuto incompetente, il ricorso non sarebbe stato rigettato, ma il processo sarebbe proseguito davanti ad altro giudice. Questo è ciò che è avvenuto e abbiamo chiesto al legale di fornirci le delucidazioni necessarie”. 

L’Assessore aggiunge anche che “in attesa di ulteriori approfondimenti il legale ci ha fatto sapere che ‘la questione della competenza del giudice adito non era di pronta soluzione nemmeno per il Tar Liguria, perché invece, di decidere immediatamente in camera di consiglio, come prevede il codice, ha fissato l’udienza pubblica di discussione per un maggior approfondimento della questione’. In ogni caso, nel prendere atto della decisione del Tar Liguria, il legale coltiverà il ricorso davanti alla sede indicata. La nostra scelta rispetto al ricorso è, ovviamente, immutata e il mandato al legale deve proseguire fino a quando non verrà assunta dai giudici una decisione sulla nostra partecipazione alla conferenza dei servizi”. 

Il Tar ligure, con la decisione odierna, ha inoltre stabilito che il Comune di Savona dovrà pagare le spese di giudizio pari a 3.400 euro.

Redazione

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