Politica - 09 marzo 2024, 13:29

Elezioni '24, Tripepi presenta la sua "Nuova Finale": "La città sia dei Finalesi: recuperiamo con orgoglio ciò che abbiamo"

Un primo spunto di progetti e idee lanciati dalla candidata sindaco e alcuni membri della lista: "Vogliamo metterci solo al servizio dei cittadini e confrontarci con loro. Abbiamo voglia, competenze e visione"

Elezioni '24, Tripepi presenta la sua "Nuova Finale": "La città sia dei Finalesi: recuperiamo con orgoglio ciò che abbiamo"

Trasparenza e ascolto con coinvolgimento dei cittadini, presenza sul territorio partendo dalle piccole manutenzioni fino alla gestione di progetti più ampi.

Su questi tasti ha battuto maggiormente Maria Gabriella Tripepi presentando ufficialmente stamani (9 marzo, ndr) la sua candidatura a sindaco con la lista "Nuova Finale".

Classe 1961 con una formazione economica finanziaria maturata in multinazionali e finanziarie di livello internazionale e una specializzazione in Economia e Management Scienze del Turismo, oltre a una pluriennale esperienza nel settore del commercio (è stata vicepresidente ASCOM Confcommercio), negli ultimi anni è stata fondatrice e della locale sezione di Fidapa BPW Italia dopo aver avuto alle spalle un passato nell'organizzazione di eventi legati al mondo dell'infanzia, promozione e sostegno al turismo tra i quali un progetto di Turismo Sociale fino a giungere, con Asl 2 e alcuni comuni, alla creazione delbdestination brand la "Bandiera del Cuore".

Una candidatura fondata sul "civismo", fattore considerato determinante nella composizione della sua squadra e nella prospettiva di candidatura: "Togliendo la questione partitica il gruppo ha funzionato perché gli obbiettivi sono gli stessi: siamo l'unica alternativa possibile se si vuole cambiare l'andamento di questi dieci anni - ha detto - I partiti non devono essere sopra la nostra testa, non si può dover ascoltare prima tre partiti di parlare coi cittadini. Abbiamo fatto la scelta più ovvia e coerente per riportare Finale ai Finalesi".

Per farlo si è parlato di diversi aspetti su cui il gruppo ha dichiarato di voler mettere mano senza buttare quanto di buono si sia fatto ma puntando soprattutto al recupero di ciò che non va, con l'esempio del verde o dei cantieri: "Averli fermi significa un costo per le casse del Comune - ha affermato la candidata - Queste opere vanno pagate e bisogna sapere come lo si fa, come e quali fondi vengono impiegati: Finale è dei Finalesi, recuperiamo con orgoglio quel che abbiamo".

Ma più importante, perché alla base di tutto per Tripepi, sono trasparenza e coinvolgimento: "In questi anni nessuno di noi finalesi è stato coinvolto, sulle nostre teste sono state calate decisioni già prese senza informare e condividere - ha continuato -. Se noi non siamo in grado di esprimere il nostro parere su scelte piccole o grandi non siamo cittadini ma sudditi; in questi dieci anni non vi è mai stata una commissione aperta al pubblico, nessuno sa quanti milioni sono stati spesi ad esempio sul verde pubblico per riuscire a non averlo: bisogna accedere a un sito, peraltro vecchio e datato, cercando le varie determine e sommando gli importi. Per questo crediamo le commissioni bilancio vadano aperte, per sapere quali programmi e come vengono portati avanti".

Ampio comunque il ventaglio dei temi affrontati. Dal commercio al sociale, passando per l'immancabile turismo: "La nostra economia è basata su di esso e ben vengano i B&B e queste strutture, ma il Comune deve saper attrarre una clientela con una capacità di spesa superiore, con hotel all'altezza. Serve un'organizzazione organica che ora manca" ha aggiunto Tripepi, rimarcando comunque su tutti gli ambiti la visione di una mancanza di coordinamento col territorio e le sue necessità, secondo il punto di vista rappresentato dalla lista.

"Non vogliamo fare parlare i cittadini con una segreteria ma incontrarli sul territorio, un sindaco deve stare per strada con loro e non chiuso in ufficio coi suoi consiglieri: non abbiamo paura, vogliamo fare il nostro lavoro perché non c'è un'altra possibilità, non pensiamo che Finale abbia un'altra possibilità: in Comune serve un'aria nuova, capacità, competenze e visione le abbiamo e tutte al solo servizio di Finale Ligure".

Tra gli argomenti non poteva mancare poi il recupero delle ex aree Piaggio, "non come un qualcosa da realizzare nell'immediato ma per non permettere che interessi sovrafinalesi si impongano sulla nostra città" con un progetto diramato in varie componenti: "social housing" con 150 circa alloggi ad acquisto agevolato e altrettanti in edilizia libera coerenti col territorio, attività lavorativamente attrattive e non impattanti sul territorio con un polo tecnologico, un riutilizzo dell'hangar come centro espositivo e congressuale, spazi per la socialità e un'area parcheggio con circa 2500 posti.

Mattia Pastorino

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