Sanità - 07 marzo 2024, 08:22

Intelligenza artificiale, la Radiologia dell'Asl allarga i campi di utilizzo. Anche la nuova Tac dell'ospedale di Cairo sfrutterà questa tecnologia

La Radiologia del San Paolo è stata la prima in Italia a usare l'intelligenza artificiale per diagnosticare le fratture nelle lastre. A breve la utilizzerà anche per lussazioni, lesioni focali e versamenti

Intelligenza artificiale, la Radiologia dell'Asl allarga i campi di utilizzo. Anche la nuova Tac dell'ospedale di Cairo sfrutterà questa tecnologia

E' un algoritmo che affianca il radiologo nell'esame delle lastre per individuare le  fratture. Ma a breve il suo campo d'azione si stenderà ad un più ampio raggio di diagnosi.

Dopo un periodo di sperimentazione alla Radiologia del San Paolo guidata da Alessandro Gastaldo, l'intelligenza artificiale è arrivata in tutta la Radiologia dell'Asl2 grazie all'acquisto della la soluzione “Boneview”. A breve ci sarà l'upgrade che, oltre alle fratture permetterà la diagnosi di altre problematiche.

"Siamo stati i primi in Italia ad usare l'Intelligenza artificiale con la soluzione Bonewiev a titolo sperimentale - spiega il dottor Duccio Buccicardi della Radiologia del San Paolo – e poi, sul successo della sperimentazione, l'azienda, ha acquistato la licenza per i prossimi tre anni. A breve dovremmo avere l'upgrade che permette di diagnosticare non solo fratture ma anche altre di lussazioni, lesioni focali e versamenti. Ovviamente l'intelligenza artificiale non sostituisce il medico ma lo supporta nel suo lavoro”.

Il sistema Bowiev, utilizzato in via sperimentale dalla radiologia del san Paolo e che ha portato ad una pubblicazione scientifica sul prestigioso European Journal of Radiology Open, affianca il medico radiologo nella refertazione delle fratture. Con una linea inquadra la zona da esaminare per fare la diagnosi, dove il radiologo sa di dover concentrare l'attenzione, e fornisce un "punteggio di confidenza" sulla presenza della frattura al suo interno: se la linea è continua c'è un sospetto di frattura superiore al 90% di frattura, e lì il radiologo sa di dover concentrare l'attenzione, se invece la linea è tratteggiata il sospetto di frattura è tra il 59% e il 90%.

"Oltre a individuare la zona da porre sotto attenzione – prosegue Buccicardi – c'è una priorizzazione che consente di fare in tempo reale la refertazione; l'algoritmo  fa immediatamente la valutazione  in autonomia della radiografia e fissa le priorità, non in ordine cronologico di arrivo del paziente ma in base alla gravità". Questo permette di intervenire con maggiore tempestività".

Da quanto il sistema è stato adottato, già nella precedente fase sperimentale, sono molti i radiologi di ospedali del Nord Italia che sono andati al San paolo per conoscere questo sistema. L'intelligenza artificiale sarà sempre più presente nella sanità e in particolare nella Radiologia dell'Asl 2 per supportare i medici nel loro lavoro.

"La nuova Tac che è stata acquistata per l'ospedale di Cairo e entro l'anno – conclude Buccicardi – avrà anch'essa un sistema di Intelligenza artificiale che verifica la posizione del paziente sul lettino e la corregge in autonomia. E' dotata di una telecamera 3D che mette il paziente nella corretta posizione al millimetro per l'esame e così si ha una dose di radiazioni più bassa. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro del team della Radiologia e all'azienda che ringrazio per ha creduto in noi e avere acquistato il sistema Bonewiev".

Elena Romanato

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