Un nuovo contenitore che però va riempito. Sono così sette i candidati che hanno partecipato al bando per l'assunzione di un medico gastroenterologo mentre un altro medico è stato recentemente assunto con un contratto triennale.
Il tutto rientra nella riorganizzazione dell'Asl 2 che, con una delibera di alcuni giorni fa, ha trasformato la struttura semplice (un “mini primariato”) “Epatologia e degenza gastroenterologica” in “Endoscopia digestiva Savona”, per separare l'attività del nosocomio savonese da quella del Santa Corona e potenziarla.
Ci vorranno quindi altri specialisti, in particolare endoscopisti. Una carenza alla quale l'azienda sanitaria savonese avrebbe intenzione di ovviare chiamando due specialiste del Santa Corona, nell'attesa di poter indire nuovi bandi di concorso.
Il tutto per potenziare l'Endoscopia del San Paolo e abbattere le liste d'attesa che sono tra le più critiche - per esami che in intra moenia avrebbero costi elevati per i pazienti - ma restando nell'ambito della Struttura semplice, e non nel primariato.
Era il 2012 quando l'Asl aveva tagliato i 15 posti letto della Struttura complessa di Gastorenterologia, fino a pochi mesi prima diretta da Giorgio Menardo, e il reparto si chiamava ancora "Medicina Interna e Gastroenterologia". I quindici posti letto, per un reparto che era un'eccellenza della sanità savonese, erano caduti sotto i tagli della “spending review”, con la degenza della specialità trasferita al Santa Corona, mentre al San Paolo era rimasta l’endoscopia digestiva.