E' stata presentata il 22 febbraio scorso l'interpellanza di Fratelli d'Italia per avere informazioni sulle liquidazioni degli ex dipendenti di Ata, in attesa ormai da cinque anni. Il 5 marzo dovrebbe esserci l'assemblea dei soci di Ata e in quella data si dovrebbero sbloccare le liquidazioni.
Fratelli d'Italia chiede se le somme dovute agli ex dipendenti fossero state già nelle disponibilità di Ata e il motivo per cui, solamente a partire dal 5 marzo potrebbero diventare erogabili “sostanzialmente a distanza di pochissimi giorni dalle avvenute dimissioni dell’Amministratore unico”.
A questo proposito nell'interpellanza il capogruppo Massimo Arecco e Renato Giusto chiedono al comune di conoscere le motivazioni di quanto dichiarato dal sindaco Russo e dall'assessore Pasquali in occasione delle dimissioni dell'amministratore unico di Ata Ferrando: “Quella fase è terminata e se ne apre un’altra che richiede una professionalità di tipo diverso”, - spiega l'interpellanza “con particolare riferimento al ruolo futuro della Società Ata s.p.a e del Comune di Savona una volta che Ata sarà definitivamente liquidata e se l’Amministrazione comunale, a seguito dell’avvenuto deposito della denuncia contro ignoti per i consumi dell’acqua della Fontanassa abbia, o meno, fatto verificare dai propri uffici sia lo stato dei luoghi, sia a quanto ammonti la somma complessiva ad oggi dovuta per quanto erogato. A tale riguardo si chiede una relazione dettagliata da parte del signor sindaco, o dell’assessore delegato”.