Finalese - 24 febbraio 2024, 11:45

Comunali '24, scende in campo Angelo Berlangieri: "Scelta irrazionale ma di passione vera. Finale torni al centro"

Il presidente dell'Unione Industriali Savonesi sarà il candidato di una lista civica: "Lavoro, politiche giovanili e per gli anziani, una città inclusiva"

Comunali '24, scende in campo Angelo Berlangieri: "Scelta irrazionale ma di passione vera. Finale torni al centro"

Nell'aria il suo nome circolava da tempo, addirittura dallo scorso anno quando a Palazzo Ricci fu relatore principale di una serata per parlare di risorse Pnrr e sviluppo turistico sostenibile.

Ora è ufficiale: Angelo Berlangieri sarà candidato alle comunali di Finale Ligure del prossimo giugno. Proprio dallo storico edificio del Borgo, il presidente a questo punto uscente (per questioni di incompatibilità) dell'Unione Industriali Savonesi sarà il candidato sindaco di una lista civica vicina al centrodestra facente riferimento al gruppo uscente de "Le Persone al Centro" e non solo.

"Dopo ampie riflessioni, anche sofferte, ho fatto una scelta irrazionale dettata dal cuore. Ma noi uomini e donne siamo anche passione, abbiamo la voglia di andare oltre la zona di comfort e in questa passione ci sta anche l'amore per la città dove lavoro e dove vivo" ha esordito un commosso Berlangieri.

Il primo passo dell'ex presidente degli albergatori savonesi, nonché assessore nella Giunta Richeri in Comune e nella Giunta Burlando in Regione, sarà quindi lasciare gli incarichi in Confindustria e nell'ente camerale ligure, di cui è vicepresidente.

"Voglio mettermi a disposizione spendendo competenze e capacità, non lo faccio per trovare un ruolo - ha detto -. I ruoli li sto lasciando e abbandonando, non sono alla fine di un percorso ma avrei ancora un anno e mezzo con una possibilità di proroga all'Unione Industriali, ma voglio mettere me stesso a disposizione di una collettività con la consapevolezza di mettermi al servizio di Finale e dei finalesi. Allargheremo la base, ci confronteremo da oggi con la realtà e apriremo . Non ci sono politiche di scambio, non ci saranno questo tipo di ragionamenti e lo dimostra la mia storia di uomo di 64 anni".

"La città ha bisogno che un gruppo di persone si mettano a disposizione della collettività, che siano persone della comunità per la comunità - ha continuato il candidato - Abbiamo bisogno che l'amministrazione si trasformi, non sia solo uno strumento di regolazione. Dev'essere la nostra casa, il nostro punto di riferimento non qualcosa a cui ci rivolgiamo con timore quando abbiamo bisogno, la casa in cui entriamo essendo certi che quando avremo un problema troveremo qualcuno che ci ascolti. È difficile? Certo, ma non vogliamo fare le cose facile: ho la percezione di cosa si debba fare e ne sono certo di avere le capacità di farlo con l'umiltà, la forza e l'ascolto della compartecipazione. Alla fine del percorso di Amministrazione vorrei che le nostre famiglie, le persone con cui lavoriamo, ci confrontiamo e viviamo possano dire 'questo è il nostro Comune, ecco cosa stiamo realizzando noi per la nostra città'".

Berlangieri ha quindi sottolineato la volontà di fare sì che "questo comune torni a prendersi il suo ruolo di leadership provinciale e regionale che ormai ha perso".

E lo ha fatto prendendo ad esempio la questione ex Piaggio: "Non possiamo affidarci solo a una commissione: servono idee chiare e visione, lungimiranza e la capacità, la forza relazionale di poterne discutere uscendo dai nostri garbassi. Bisogna rigenerare capacità di lavoro, le nuove generazioni ne hanno bisogno, serve una politica non solo assistenziale ma anche di accompagnamento verso il reinserimento nel mondo del lavoro che creano però solo le imprese: e là, dove c'era lavoro, bisogna riportarci il lavoro".

"Esiste una cifra di sviluppo e intervento politico che è caratterizzante, va oltre la semplice manutenzione - ha proseguito Berlangieri - Sta nella capacità di fare politiche nei confronti di chi vive e lavora nel paese, una politica di attenzione sul futuro. Le nuove generazioni sono il futuro, senza loro possiamo anche avere bellissime strade ma saranno vuote: le politiche giovanili devono essere centrali".

"Noi dobbiamo fare operazioni di coraggio, quelle che la maggior parte delle amministrazioni ritengono non sostenibili - ha sottolineato ancora il candidato sindaco - ma chi ha senso investe i soldi per quello, per interventi utili alla comunità. La politica lavora per la comunità, non solo per se stessa. Abbiamo un dovere morale, una comunità gestita per la comunità. Ci si disinnamora della politica se è solo finalizzata al consenso e a piccole modeste ambizioni. La sfida dev'essere alta, noi dobbiamo viverla insieme".

"La sfida è difficile, ma non siamo qui per fare cose facili, noi siamo qui apposta per risolvere cose difficili: lavoro, politiche giovanili, politiche per gli anziani, creare una città inclusiva. Qualcuno oggi non è venuto perché non poteva. È un segno di civiltà, non possiamo permettercelo. La nostra volontà determina il nostro destino, cambiare è possibile - ha concluso Berlangieri - se lo facciamo insieme diventa realtà: viva Finale!".

Mattia Pastorino e Roberto Vassallo

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