L'ennesima situazione di caos verificatasi sulle strade del ponente savonese nella giornata di ieri continua a far discutere. A tal proposito Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto Santo Spirito, ha deciso di rivolgersi direttamente ad Autostrada dei Fiori S.p.a. per far valere le proprie ragioni in seguito ai disagi che in seguito a quanto accaduto sulla A10 si sono riversati sulla viabilità cittadina.
"Nella giornata di domenica 18 febbraio, come noto, si è verificata l’ennesima situazione di totale paralisi della viabilità ordinaria in seguito ad eventi occorsi sulla rete autostradale da Voi gestita - si legge nella lettera firmata dal primo cittadino e portata all'attenzione anche del Prefetto Savonese De Rogatis e del presidente della Provincia Olivieri - Dall’inizio anno è almeno la quarta volta che ciò avviene, perlomeno con conseguenze negative di tale portata. In alcuni casi non si è trattato di situazioni impreviste o accidentali come avvenuto, ad esempio, in occasione del cosiddetto 'controesodo' di Capodanno, evento che era assolutamente previsto e prevedibile. Altre volte, invece, gli eventi non erano prevedibili, come nel caso di incidenti importanti o come nel caso verificatosi recentemente per un allarme relativo alla presenza di una presunta bomba su un veicolo in transito. Ogni volta che si sono verificate simili situazioni le ripercussioni sulla viabilità ordinaria sono state estremamente negative, paralizzandola per lunghissimi tratti e creando situazioni che non esagero a definire drammatiche con code infinite e imbottigliamenti che hanno di fatto 'sequestrato' per ore gli automobilisti che, loro malgrado, si sono trovati a transitare in direzione levante a partire dall'estremo ponente della nostra provincia".
"Un danno enorme per il turismo e un disagio inaccettabile per lavoratori, residenti esoprattutto per i mezzi di soccorso obbligati ad operare in condizioni estremamente difficili - continua Canepa - A ciò si aggiungano anche problematiche minori ma pur sempre rilevanti, dovute a indicazioni fuorvianti da parte dei sistemi di navigazione informatici che, ad esempio nel mio Comune, dirottano veicoli con ingombri importanti quali caravan e vetture di grossa cilindrata che uscite dall'autostrada sono alla disperata ricerca di una viabilità alternativa, su direttrici secondarie non idonee creando ulteriori paralisi ancora più difficili da districare a causa delle ridotte dimensioni delle strade. Oltre ai disagi elencati, ogni volta ci si trova anche a fare la conta dei danni inflitti al patrimonio comunale dal numero abnorme di veicoli e mezzi pesanti che si ritrovano a transitare obbligatoriamente sulla viabilità ordinaria. Paline segnaletiche stradali divelte, pali della pubblica illuminazione, aiuole, cordoli e marciapiedi danneggiati, sono solo alcuni esempi, insieme, ovviamente, al massiccio ed eccezionale deterioramento del manto stradale, dei danni che ci si trova a dover fronteggiare".
"A ciò si aggiunga il personale della Polizia Locale che, in questi casi, deve dedicarsi in maniera esclusiva alla gestione dei flussi veicolari indirizzandoli sulle direttrici più idonee, senza potersi dedicare a tutti gli altri compiti di istituto già programmati - prosegue la missiva - Per tutti questi motivi e per il fatto che, purtroppo, pare improbabile che la problematica possa non ripetersi, credo sia ormai imprescindibile iniziare un confronto che possa portare a quantificare il giusto indennizzo economico a favore della mia e di tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte sia per i disagi che per i danni ogni volta subiti, analogamente a quanto già avviene in altre realtà che si trovano in situazioni infrastrutturali simili alla nostra. Tali indennizzi, una volta quantificati, potrebbero essere impiegati, oltre che per il ripristino dei danni, anche per finanziare iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale o anche di promozione turistica per mitigare i danni di immagine provocati dalla difficile accessibilità della nostra parte di Riviera Ligure causata dagli innumerevoli cantieri passati, esistenti e futuri".
"Resto in attesa di un cortese riscontro rendendomi fin da subito disponibile per un eventuale confronto, al fine di addivenire ad una bonaria e condivisa definizione della questione riservandomi comunque fin d'ora, la possibilità di adire tutte le ulteriori iniziative ritenute utili a soddisfare questa mia legittima richiesta" ha concluso infine il sindaco di Borghetto Santo Spirito.