Attualità - 17 febbraio 2024, 14:00

Cgil su Sea-s: “Ci aspettavamo un altro cambio di passo. Mezzi ancora vecchi e insufficienti”

In un'assemblea della Camera del Lavoro i lavoratori evidenziano le criticità. Valle: “Due nuove spazzatrici già al lavoro, per gli altri mezzi stiamo predisponendo la gara"

La spazzatrice a fuoco lo scorso 22 gennaio in Piazza del Popolo

La spazzatrice a fuoco lo scorso 22 gennaio in Piazza del Popolo

Rabbia per la mancata erogazione delle liquidazioni di Ata ma anche scontento per la carenza di mezzi di Sea-s per fornire un servizio adeguato.

In un'assemblea di Cgil con i lavoratori di Sea-s, ieri, sono state analizzate quelle che sarebbero le criticità nella nuova società che ha avuto l'appalto per la gestione dell'igiene urbana a Savona.

“I dipendenti si aspettavano un cambio di passo più marcato – spiega Antonello Sangiovanni di Cgil – ci sono ancora mezzi vecchi, non sufficienti per svolgere al meglio il servizio e non si riesce a lavorare come si dovrebbe. Chiederemo un incontro”. 

"Abbia cominciato a cambiare le spazzatrici, le due nuove girano da una settimana nel centro storico. Per gli altri mezzi stiamo predisponendo la gara - ha detto l'amministratore delegato di Sea-s Stefano Valle - Ci vorrà un po' di tempo, vedremo qualcosa di nuovo ad aprile in occasione del porta a porta per le utenze non domestiche. Non sarà comunque una cosa immediata, ci vogliono parecchi mesi per la consegna".

Sul fronte dell'igiene ambientale in città il tema è molto caldo. Nell'incontro con Cgil è tornato in primo piano anche il tema liquidazioni di Ata, società in concordato, promesse per il 15 dicembre dall'amministratore unico ad alcuni lavoratori andati in pensione nel 2020 e non ancora arrivate.

“I lavoratori sono molto arrabbiati – prosegue Sangiovanni – e se non avremo risposte andremo in consiglio comunale a chiederle”.

Una forma di pressione, quella di Cgil che potrebbe avere pesato sulla richiesta di dimissioni all'amministratore unico di Ata Ferrando da parte del Comune e che potrebbe avere sviluppi in questi giorni.

“Noi non vogliamo la testa di nessuno – conclude Sangiovanni – ma solo che venga risolta la situazione”.

Elena Romanato e Luciano Parodi

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