"Abbiamo inserito la ristorazione nel 'Patto per il lavoro nel settore del Turismo' nelle edizioni straordinarie emanate nel periodo della pandemia per permettere, dopo tanti mesi di grande sofferenza, le riaperture per fare ripartire il turismo in Liguria. Si è poi deciso di mantenerla sia nell'edizione dello scorso anno sia in quella attuale: per i codici Ateco inerenti i pubblici esercizi quali appunto ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, sono infatti previsti bonus dal valore di 8 mila euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato. Nel 2023, ad esempio, le richieste pervenute sono state 193 per un totale di oltre 1,1 milioni di euro". Così l'assessore Sartori replica ad una nota di Federterziario Liguria che lamenta l'esclusione dei ristoranti dalle categorie beneficiarie dei bonus per le assunzioni del Patto del Lavoro.
“Il Patto, come dalla sua prima edizione è stato concordato e sottoscritto dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative al termine di un lavoro congiunto e condiviso – prosegue Sartori –. Ritengo che mantenere la possibilità per i pubblici esercizi di avere una misura a loro dedicata sia stato un successo. Questa misura, frutto di attente analisi, è finalizzata a supportare la stabilità del lavoro in un settore che in questi ultimi anni ha sempre maggiori difficoltà nel reperire lavoratori. Ricordo che il Patto nacque per sostenere il prolungamento delle aperture di stabilimenti balneari e strutture ricettive l'aver inserito una misura dedicata ai pubblici esercizi è certamente un ampliamento e rafforzamento dello stesso”.
"Il comparto commercio nel suo insieme, compresi ovviamente i pubblici esercizi, è sicuramente in cima alle priorità del mio assessorato e di Regione Liguria - conclude - e c'è l'intenzione di studiare nuove misure per sostenere l'occupazione nelle piccole e medie imprese del settore soprattutto in determinate aree della Liguria".