Attualità - 15 febbraio 2024, 07:50

C’è poco da festeggiare nel giorno di San Faustino (che segue San Valentino), protettore dei single

Secondo una ricerca, essere single non conviene: chi è da solo spende 571 euro in più al mese

C’è poco da festeggiare nel giorno di San Faustino (che segue San Valentino), protettore dei single

Dopo San Valentino, festa degli innamorati, arriva San Faustino, festa dei single. Domanda: siete single per caso? Ahi ahi ahi ahi! Uscite subito di casa, smanettate su Tinder e trovatevi qualcuno, velocemente anche. Vabbè, si esagera volutamente, ma solo per commentare una notizia che purtroppo conferma quanto appena detto. L’Italia non è un paese per cuori solitari.

Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente, ha calcolato (partendo dalla base dati Istat) che chi vive da solo spende ogni mese 571 euro in più di una coppia che divide a metà le spese.

Gli esperti hanno stimato prima l’ammontare delle spese sostenute da chi vive da solo, per poi confrontarlo con quello di una famiglia composta da due persone. La spesa media mensile dei primi è di 1.796 euro, con un minimo di 1.666 euro per gli over 65 e un massimo di 1.957 euro per chi è in età da lavoro, tra i 35 e i 64 anni. Spende meno chi vive in coppia, che ogni mese tira fuori in media 2.451 euro: dividendo a metà, chi convive spende (generalizzando) 1.225 euro al mese. Ed ecco quindi spiegati i 571 euro in più dei single.

E i single non sono mica pochi in Italia. Una famiglia su tre è composta da quelle che l’Istat definisce persone sole, per un totale di 8.364.000 individui, ergo il 14% della popolazione. Nel 2012 erano 7.433.000. Di single ce n’è soprattutto nel nord-ovest del Paese e nell’Italia centrale, dove sono rispettivamente il 35,2% e il 35% del totale; un po’ meno al Sud, il 29,9%. Di tutti questi solitari, il 51% ha meno di 65 anni. Altro dato interessante riguarda lo stato civile: il 40% (circa il 6% della popolazione italiana) è composta da gente che ha scelto di stare da sola, almeno per il momento. Sotto i 45 anni troviamo un bell’11% di uomini soli contro il 6% delle donne.

Ma in quali ambiti i single spendono di più rispetto alle coppie? Sicuramente la casa: sulla base dei dati Istat viene fuori che i solitari cacciano fuori mensilmente ben 338 euro in più (+71%) degli accoppiati. Al secondo posto pesa il cash tirato fuori per mobili e altri servizi per la casa (i single spendono il 66% in più). Anche viaggiare e, in generale, avere una vita è più vantaggioso se si è in due. La coppia spende “solo” 45 euro al mese per alberghi e ristoranti, che salgono a 68 euro per i single. E la spesa? Altro ambito dolente: chi vive solo spende in media 304 euro al mese, contro i 236 euro a testa di chi convive. Sempre in base ai dati, si evince che, per risparmiare, prima si va a convivere meglio è.

Per farci capire meglio, Moneyfarm ha calcolato quanto avrebbero messo da parte, al compimento dei 50 anni, tre persone che avessero deciso di andare a convivere in età diverse, dividendo quindi a metà le spese con il proprio partner. Convivenza a 45 anni: a 50 anni avrà risparmiato 34.260 euro. Convivenza a 35 anni: a 50 anni avrà risparmiato 102.780 euro. Convivenza a 25 anni: a 50 anni avrà risparmiato ben 171.300 euro.Insomma, essere single non conviene più. 

Silvia Gullino

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