"Venerdì terminerà la mia permanenza nel Gruppo Consiliare 'Cambiamo con Toti Presidente di Regione Liguria'. Stamani, come molti di voi sapranno e come riportato dagli organi di stampa nei giorni scorsi, si è svolta, alla presenza del Segretario Nazionale di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, a Roma la conferenza stampa che annuncia il mio ingresso in Forza Italia".
Così Angelo Vaccarezza annuncia pubblicamente il suo passaggio a Forza Italia: "Un ritorno a casa" da lui stesso definito davanti ai giornalisti. Una notizia ormai ampiamente nota ma che fino ad oggi non era ancora stata ufficialmente confermata.
"Insieme a me oggi, oltre a diversi amministratori della Liguria, il Capogruppo in Senato di Forza Italia Maurizio Gasparri e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - ha aggiunto Vaccarezza - Abbiamo una sfida importante davanti che è quella delle prossime Elezioni Europee. Sta a noi decidere che immagine dare dell'Italia in Europa; se quella sovranista e populista o se quella che incarna i valori nella migliore tradizione socialista cattolica e liberale, caratteristiche proprie del PPE e quindi di Forza Italia".
"Questi ultimi anni in Regione sono stati importantissimi, densi di esperienze che mi hanno permesso di crescere, di imparare. Ognuno di noi ha però un percorso fatto di un inizio e una fine. Questo non implica certo una mia inversione di rotta nei progetti che sono sempre legati ai miei valori. Lavorerò con lo stesso, anzi, con maggior impegno per la squadra della maggioranza Regionale, forse con un ruolo differente ma con l'obiettivo di portare avanti quel disegno iniziato nel 2015, sempre con quello che era, è e sarà il mio Presidente, Giovanni Toti" ha concluso il consigliere regionale.
Nel corso della conferenza stampa odierna tenutasi a Roma, Vaccarezza ha escluso una sua prossima candidatura alle Europee ritenendo inconciliabile il ruolo di europarlamentare con l'attività sul territorio locale.
A precisa domanda, invece, se sull'uscita da "Cambiamo" abbia influito la questione rigassificatore a Vado Ligure, il consigliere regionale ha spiegato che sul tema non ci sono stati scontri ribadendo però la necessità da parte del centrodestra di tornare ad ascoltare il ponente come avvenne negli anni delle vittorie elettorali. In conclusione, nessuna preclusione ad una eventuale terza candidatura di Toti come presidente regionale: "Non sono sfavorevole".